Ciclismo, Pogacar da record: quinto Lombardia di fila per lo sloveno. Eguagliato Coppi

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Lo sloveno domina ancora una volta la 'classica delle foglie morte'. Attacco a 36 km dal traguardo, Evenepoel staccato di 1'48 e nuovamente secondo dopo Mondiale ed Europeo. Terzo l'australiano Storer a oltre 3 minuti. Per Pogacar è la terza Monumento in stagione, un'impresa che lo porta a 20 successi nel solo 2025

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Tadej Pogacar scrive una nuova pagina di storia nei libri del ciclismo. Con l'ormai abituale assolo da lontano, stavolta ai 36 chilometri dal traguardo, lo sloveno conquista il Giro di Lombardia per il quinto anno consecutivo, eguagliando il numero di edizioni vinte da Fausto Coppi, in quel caso, però, non consecutive. Era il favoritissimo della vigilia Pogacar, dopo i trionfi al Mondiale e all'Europeo negli ultimi due fine settimana, e i pronostici sono stati ampiamente rispettati. Secondo, ancora una volta dopo i piazzamenti d'onore alla rassegna iridata e quella continentale, un encomiabile Remco Evenepoel, staccato di 1'48 dal fenomeno sloveno. Terzo e primo degli umani il sopredente australiano Michael Storer, arrivato a Bergamo a 3'14 dal vincitore, davanti al fuggitivo di giornata Quin Simmons, quarto a 3'39  e a un gruppetto regolato da Del Toro su Pidcock, Seixas e Bernal.

I numeri di una stagione da record per lo sloveno

Per Pogacar si conclude un'annata senzazionale, costellata dalla vittoria nel Tour de France, dalle maglie di campione del Mondo e d'Europa e da tre classiche 'monumento'. Il Lombardia arriva, infatti, dopo i trionfi primaverili al Giro delle Fiandre e alla Liegi-Bastogne-Liegi. Mai nessuno prima d'ora era riuscito a inanellare un tris nelle classiche più importanti all'interno della stessa stagione. Come se non bastasse, lo sloveno è salito sul podio anche nelle altre due corse di un giorno più prestigiose, terzo alla Milano-Sanremo e secondo alla Parigi-Roubaix, alla quale ha partecipato quest'anno per la prima volta. "È davvero fantastico per me e per la squadra. Devo ringraziarli tutti e in particolare Rafal Majka, che oggi si ritira", ha detto Pogacar ai microfoni della Rai, subito dopo aver tagliato il traguardo. "Non guardo ai numeri e ai record", ha aggiunto con modestia lo sloveno della UAE Emirates, sottolineando di "non avere rimpianti" per questa stagione, in cui ha raggiunto le 20 vittorie, impreziosite solo nelle ultime due settimane da Mondiale, l'Europeo e Tre Valli Varesine.

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