Così il ct degli azzurri in vista della partita in programma martedì 14 ottobre contro Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026. Si giocherà a Udine a tre giorni dall'altra sfida in calendario, quella di sabato 11 contro l'Estonia
Martedì 14 ottobre è in programma Italia-Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026. Si giocherà a Udine a tre giorni dall'altra sfida in calendario, quella di sabato 11 contro l'Estonia. Ma proprio la gara contro gli israeliani sta tenendo banco in queste ore. "Dirò solo di lavorare bene e cercare di non farsi influenzare. Non si respira una bella aria, penso alla gara di Udine con Israele, ci sono tante pressioni, bisogne farci trovare pronti". Queste le parole di Gennaro Gattuso, commissario tecnico degli azzurri, in vista della sfida.
Ambiente "non sereno"
"E' un dato di fatto che a Udine ci sarà poca gente - ha proseguito ancora Gattuso - La capisco e comprendo la preoccupazione. Dico che mi fa male al cuore vedere quanto sta accadendo però noi questa partita dobbiamo giocarla altrimenti perdiamo 3-0 a tavolino. Non possiamo dire che l'ambiente è sereno, dentro lo stadio ci saranno 5000 persone e fuori 10.000", ha poi concluso. Il raduno della nostra Nazionale, intanto, è iniziato nella tarda serata di ieri, mentre oggi si svolge il primo allenamento.
Vendute poche migliaia di biglietti
Gattuso ha ribadito che "visto che dobbiamo e vogliamo andare al Mondiale servirebbe un clima di maggiore entusiasmo". Intanto la Federazione è al lavoro per alcune iniziative solidali come contribuire alla Uefa Foundations for Children. Per la gara di martedì sono stati venduti ad ora 4000 biglietti.