Juventus-Inter, arriva la Refcam: ecco di cosa si tratta

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È una mini telecamera che mostrerà il punto di vista dell'arbitro, in quella che può essere considerata visione in soggettiva della partita. Ad alta risoluzione e dal peso di appena 6 grammi, è montata alla base dell'archetto del microfono del direttore di gara

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Andrea Colombo, arbitro della super sfida di serie A tra Juventus e Inter sarà al centro delle decisioni del Derby d'Italia, notoriamente acceso nei toni dei calciatori in campo. Ma sarà anche protagonista di un particolare debutto per il campionato italiano: quello, in via sperimentale, della "Refcam". Si tratta di una mini telecamera che mostrerà il punto di vista dell'arbitro, in quella che può essere considerata visione in soggettiva della partita. La micro-camera ad alta risoluzione, dal peso di appena 6 grammi, è montata alla base dell'archetto del microfono dell'arbitro stesso.

La "Refcam" che mostra in soggettiva lo sguardo dell'arbitro durante la gara - ©Getty

Uno sguardo in soggettiva

Le immagini che arrivano direttamente dalla "Refcam" (dall'inglese referee, ovvero arbitro) saranno anche trasmesse dalle tv e in alcuni casi potranno comparire pure sui maxischermi presenti allo stadio. In particolare lo sguardo dell'arbitro inizia dal riscaldamento per proseguire, ovviamente, durante il match, in diverse fasi della partita, come ad esempio la preparazione dei calci piazzati. Le riprese della micro-camera possono essere utilizzate anche per il Var, offrendo una visuale ulteriore rispetto alle telecamere già presenti sugli spalti degli stadi. 

L'utilizzo nello sport

In Italia la Refcam è già stata introdotta, non nel calcio ma dalla Lega Basket in occasione delle finali di Coppa Italia 2024. Tra l'altro, poi, l'esperimento è stato ripetuto anche nel 2025. Nel calcio, invece, ad aprire il terreno al suo utilizzo è stata la Premier League, nel match Manchester United-Crystal Palace del 2024, ma un paio di volte è stata utilizzata anche nella Bundesliga tedesca e poi al Mondiale per Club 2025 negli Usa. Secondo Pierluigi Collina, ex arbitro italiano ed internazionale, la "Refcam" serve ad "allenare gli arbitri stessi e spiegare perché qualcosa non sia stato visto sul campo di gioco". Il presidente dell'Aia, Antonio Zappi, ha affermato che "sarà utile per far capire anche la difficoltà della valutazione e del giudizio arbitrale, e con la conoscenza aumenterà il rispetto". Infatti, ha aggiunto ancora, "quando molti spettatori vedranno la difficoltà che ha l'arbitro nel percepire le situazioni di gioco nei movimenti dinamici, probabilmente, e lo speriamo tutti, aumenterà anche il rispetto". 

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