Inter, no a biglietti della finale Champions per la Curva Nord. Tifosi protestano
SportSolo un numero esiguo di appartenenti alla curva neroazzurra ha ricevuto il codice per accedere all’acquisto del biglietto per la finale di Monaco. Gli ultrà hanno quindi richiesto un incontro ufficiale con i dirigenti della società calcistica per "pianificare la trasferta per la finale a Monaco di Baviera". Oggi è in programma una protesta in viale della Liberazione sotto la sede dell’Inter
Nessun occhio riguarda per i tifosi nella curva dell'Inter nella vendita dei biglietti per l’attesissima finale di Champions League che si terrà il prossimo sabato a Monaco, tra il team neroazzurro e il Paris Saint Germain. Gli ultrà accusano la “procedura” adottata dall’Inter “per la distribuzione dei biglietti”, ovvero il dare precedenza agli abbonati decennali, “non solo non premiante per i tifosi più assidui e fedeli ma addirittura penalizzante, rendendo difficile, se non impossibile, la loro partecipazione all’evento”. Ad oggi, infatti, solo un numero esiguo di appartenenti alla curva ha ricevuto il codice per accedere all’acquisto del biglietto.
La richiesta di un incontro
I tifosi, come riporta il Corriere della Sera, non si danno però per vinti e hanno chiamato in causa l’avvocato Mirko Perlino, che storicamente segue le cause degli ultrà interisti e difensore di Andrea Beretta prima che l’ex capo della curva Nord scegliesse di diventare collaboratore di giustizia. Perlino ha scritto al presidente dell’Inter Beppe Marotta, al questore Bruno Megale, al procuratore Marcello Viola e al presidente del Tribunale, Fabio Roia, di “avere ricevuto mandato professionale dai membri del direttivo della Curva Nord per richiedere un incontro urgente finalizzato a pianificare la trasferta per la finale di Champions League a Monaco di Baviera”, e di conseguenza è intenzionato a “valutare congiuntamente una soluzione che possa contemperare le esigenze di ciascun soggetto interessato”. All’ipotetico incontro, gli ultrà annunciano che “in rappresentanza della tifoseria” prenderebbero parte "due o tre membri dell’attuale Direttivo della Curva Nord” aggiungendo che “in occasione delle finali delle principali competizioni calcistiche viene solitamente riservato un numero di biglietti ai tifosi delle curve, quale riconoscimento al supporto costante e incondizionato offerto durante tutta la stagione, sia in casa, in trasferta, attraverso coreografie, cori e una presenza sempre calorosa, elementi che rappresentano un importante valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi della squadra”. Gli ultrà interisti aggiungono inoltre di dirsi "disponibili a fornire i nominativi", pagare "in anticipo", e accettare "assenza di qualunque sconto e divieto di effettuare il cambio nominativo" (e dunque la rivendita dei biglietti).
La protesta
Tuttavia, le richieste degli ultrà interisti sembrano non essere destinate a essere prese in considerazione, date anche le inchieste giudiziarie che hanno riguardato la curva dell'Inter, ed è probabile, come riporta il Corriere, he nessuno dei destinatari della lettera accetterà l’incontro. Per questo motivo, gli ultrà hanno organizzato per il pomeriggio di oggi un presidio di protesta alle ore 18, sotto la sede dell’Inter in via della Liberazione a Milano.