Giro d’Italia 2025, Ayuso vince la 7^ tappa. Roglič in maglia rosa

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L'edizione numero 108 è proseguita oggi con la Castel di Sangro-Tagliacozzo, frazione di 168 km conclusa con il primo arrivo in salita. Lo spagnolo dell'UAE Team Emirates XRG si aggiudica la tappa con un attacco nell'ultimo chilometro. Lo sloveno del team Red Bull-Bora-Hansgrohe strappa la testa della classifica generale a Mads Pedersen

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L’edizione numero 108 del Giro d'Italia è proseguita oggi con la settima tappa da Castel di Sangro a Tagliacozzo, frazione di 168 km conclusa con il primo arrivo in salita. Juan Ayuso, spagnolo dell'UAE Team Emirates XRG, ha vinto con un attacco nell'ultimo chilometro. Ha preceduto di 4" il messicano Isaac Del Toro, suo compagno di squadra, e il colombiano Egan Bernal, terzo. Quarto e quinto, con lo stesso distacco, Primož Roglič, sloveno del team Red Bull-Bora-Hansgrohe, che ha conquistato la maglia rosa di leader della classifica generale, e Giulio Ciccone. Ieri a vincere la sesta tappa era stato l'australiano Kaden Groves, 26enne portacolori della Alpecin Deceuninck. La frazione era stata "neutralizzata" dopo una brutta caduta in gruppo. Non sono stati considerati i distacchi ma solo l'ordine di arrivo.

La settima tappa

Quello di oggi era un tappone appenninico costituito dall’alternarsi di salite e discese a volte brevi a volte lunghe. Da segnalare in particolare l’impegnativa salita di Monte Urano breve, con pendenze fino al 14%. Si sono percorse strade di montagna articolate e con diversi saliscendi. Nel finale si è attraversato l’abitato principale di Tagliacozzo per dirigersi poi sul vecchio tracciato della ss.5 verso la località di Marsia dove era posto l’arrivo. Ultimi 3 km tutti a salire con pendenze anche in doppia cifra (massimo 13%). 

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Tadej Pogačar, vincitore dello scorso anno, è il grande assente dell'edizione numero 108 della corsa rosa. Le tappe in totale sono 20, con il gran finale che sarà ancora una volta a Roma, il primo giugno. Le prime tre tappe sono state in Albania. 

 

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