
Introduzione
Oggi Jannik Sinner e la Wada, l’Agenzia mondiale antidoping, hanno raggiunto un accordo per la sospensione del tennista altoatesino per tre mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio, che lo costringerà a saltare diversi appuntamenti sportivi. La Wada ha inoltre disposto che dal prossimo 13 aprile Sinner potrà tornare ad allenarsi, in vista dei successivi impegni della stagione. Ecco quali sono i tornei a cui non prenderà parte e la situazione della classifica ATP.
Quello che devi sapere
I tornei a cui Sinner non parteciperà
Sono diversi i tornei a cui il tennista altoatesino non potrà partecipare:
- Atp 500 di Doha (cemento), in programma dal 17 al 22 febbraio;
- Atp Masters 1000 Indian Wells (cemento), in programma dal 5 al 16 marzo;
- Atp Masters 1000 di Miami (cemento), in programma dal 13 al 30 marzo;
- Atp Masters 1000 (terra rossa) di Montecarlo, in programma dal 6 al 13 aprile;
- Atp Masters 1000 (terra rossa) di Madrid dal 23 aprile al 4 maggio
- Oltre ai tornei ufficiali, Sinner salterà anche l'Mgm Rewards Slam (cemento), un torneo-esibizione programmato dall'1 al 2 marzo a Las Vegas
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Il primo torneo in cui tornerà
- La sospensione, che si concluderà il 4 maggio, gli permetterà di partecipare agli Internazionali, il Masters 1000 in terra rossa che si terrà al Foro Italico a Roma dal 7 al 18 maggio
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Salvi gli Slam
- Sono salvi, quindi, anche gli altri Slam previsti in calendario, cioè il Roland Garros a Parigi, in programma dal 25 maggio all’8 giugno; il torneo di Wimbledon (30 giugno-13 luglio) e gli Us Open di New York, previsti dal 25 agosto al 7 settembre)
Quanti punti perderà fino a maggio
- Più difficile, invece, capire cosa succederà nella classifica ATP, dove attualmente Sinner guida con 11.830 punti, staccatissimo dal secondo in classifica, il tedesco Alexander Zverev - che ha 8.135 punti - e da Carlos Alcaraz, terzo con 7.510 punti. A partire da lunedì 17 febbraio, il punteggio del tennista altoatesino scenderà a 11.330, in virtù dei 500 punti persi per non aver difeso il titolo ottenuto un anno fa all’Atp 500 di Rotterdam, a cui quest’anno non ha partecipato
Primo posto a rischio?
- Fino al 4 maggio, ultimo giorno della sospensione, Sinner perderà diversi punti: già tolti quelli della semifinale di Indian Wells 2024, quando risultò positivo al Clostebol, dal suo ranking verranno decurtati anche i 1.000 punti della vittoria di Miami 2024; i 400 punti della semifinale dello scorso anno a Montecarlo e i 200 dei quarti di Madrid, per un totale di 1.600 punti
Cosa devono fare Zverev e Alcaraz
- Sembra essere praticamente certo che al rientro in campo Sinner sarà ancora il numero 1 della classifica ATP, con 9.730 punti: per togliergli la prima posizione, Zverev dovrebbe infatti mettere a referto 2.545 punti, mentre Alcaraz addirittura 3.721 punti
Il caso clostebol
- Tutto era iniziato dopo i Giochi di Parigi 2024, a cui Sinner non aveva preso parte per una tonsillite, quando era uscita fuori la notizia che il tennista altoatesino era risultato positivo il 10 marzo 2024, durante il torneo di Indian Wells. Tracce del metabolita del clostebol, ovvero quello che rimane dopo che la sostanza proibita è stata metabolizzata nell'organismo ma non ancora completamente espulsa, erano emerse anche in un secondo controllo effettuato fuori dal torneo otto giorni dopo. In entrambi i casi Sinner si era appellato con successo contro la sospensione provvisoria, che scatta in questi casi, e aveva potuto così continuare a giocare
La contaminazione
- Il numero 1 del mondo aveva spiegato di essere venuto a contatto con il clostebol per contaminazione. La sostanza è infatti contenuta nel Trofodermin, farmaco da banco in Italia, utilizzato per trattare una piccola ferita del suo allora fisioterapista, Giacomo Naldi, che aveva effettuato in quei giorni massaggi e altri trattamenti a Sinner
Il ricorso della Wada
- L'ITIA (International Tennis Integrity Agency) aveva accolto la tesi della contaminazione involontaria (anche alla luce della quantità infinitesimale dei metaboliti della sostanza proibita rinvenuta nelle analisi dell'altoatesino) e assolto il tennista. Dopo l'archiviazione dell'antidoping del tennis è arrivato il ricorso della Wada al Tas, con una pesante richiesta di una squalifica tra uno e due anni. L'udienza di arbitrato era stata fissata per il prossimo 16 e 17 aprile, a porte chiuse, ma con l'accordo di oggi la vicenda si è conclusa.
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