Giro d'Italia 2025, squadre e partecipanti: i favoriti per la maglia rosa

Le 18 squadre World-Tour e il Team Professional

• Alpecin-Deceunink
• Arkea B&B Hotels
• Bahrain-Victorious
• Cofidis
• Decathlon AG2R La Mondiale Team
• EF Education-Easypost
• Groupama-FDJ
• Ineos Grenadiers
• Intermarché-Wanty
• Lidl-Trek
• Movistar Team
• Red Bull-Bora Hansgrohe
• Soudal Quick-Step
• Team Jayco-Alula
• Team Picnic PostNL
• Team Visma | Lease a Bike
• UAE Team Emirates 
• XDS Astana Team 
  
• Israel Premier Tech (Team Professional)

Wild-card

• Q36.5 Pro Cycling Team 
• Team Polti Visitmalta
• Tudor Pro Cycling Team
• VF Group Bardianicsf-Farzanè

Con l'assenza di Tadej Pogačar gli occhi di tutti sono puntati sul suo connazionale Primož Roglič, vincitore nel 2023 dell'edizione numero 106 del Giro. Roglič è dato in buona condizione, reduce dalla vittoria alla Volta a Catalanuya. Proverà a bissare il successo di due stagioni fa vestendo i colori della Red Bull-Bora-Hansgrohe, che punta alla conquista del suo primo grande giro. Nel caso dovesse riuscire nell'impresa, diventerebbe il vincitore più anziano nella storia della corsa rosa, superando il precedente primato appartente a Fiorenzo Magni, che si impose a 34 anni nel lontano 1955

Tra gli avversari di Roglič il più accreditato alla vigilia sembra essere lo spagnolo Juan Ayuso, per l'occasione designato capitano dalla UAE Team Emirates di Pogačar. Quest'anno Ayuso, che correrà il suo primo Giro, si è già aggiudicato la Tirreno- Adriatico e ha duellato proprio con Roglič nella corsa a tappe catalana vinta all'ultima tappa dallo sloveno. In un vero e proprio duello generazionale, con i due favoriti separati da 13 anni di età, Ayuso è chiamato alla sua prima prova di maturità per non essere più considerato soltanto una promessa del ciclismo contemporaneo

Per la lotta alla maglia rosa occorrerà fare i conti anche con Adam Yates, compagno di squadra di Ayuso, le cui caratteristiche sembrano essere particolarmente adatte per il tracciato del Giro. Proveranno a riconquistare il simbolo del primato anche Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), vincitore nel 2019, ed Egal Bernal, trionfatore nel 2021, e uomo di punta del team Ineos Grenadiers. Per entrambi, tuttavia, le speranze di salire sul podio sembrano essere ridotte al lumicino

Tre anni dopo la sua ultima partecipazione, tornerà a prendere parte al Giro d'Italia con ambizioni di podio anche il 35enne spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step). Nelle 22 partecipazioni totali nei tre grandi giri (Giro, Tour e Vuelta) Landa per 10 volte è finito nella top ten in classifica generale. Chi punta a ripetersi è anche Dani Martinez, nel 2024 primo dei terrestri alle spalle Pogačar. Questa volta parte con i riflettori puntati e il colombiano dovrà dimostrare di essere cresciuto per poter ambire all'intera posta in palio, malgrado l'iniziale ruolo di scudiero di Roglič. Le qualità non mancano e il percorso si sposa con le sue caratteristiche

Grande attesa anche per Tom Pidcock, che si è fatto vedere in ottima forma proprio in Italia, alla Strade Bianche, mentre potrebbe essere l'edizione della prima maglia rosa per l'asso belga della Visma-Lease a Bike Wout van Aert. Incidenti, sfortune e occasioni mancate hanno costellato le ultime stagioni del belga, che sulle strade italiane inseguirà il simbolo del primato nella prima settimana, l’obiettivo di tenerlo il più a lungo possibile