La protezione dorsale è stata sperimentata sinora in particolare dai motociclisti e diventerà obbligatoria da questa stagione agosticia per tutti gli atleti nelle due tipologie di gare. Lo ha annunciato la Federazione internazionale che aveva deciso il provvedimento lo scorso giugno al congresso di Dubrovnik (Croazia)
La Federazione Internazionale Sci (Fis) ha introdotto da questa stagione agonistica l'obbligo dell'uso dell'airbag per tutti gli atleti impegnati nelle gare di discesa e di superG. Questo sistema di protezione, già ampiamente utilizzato dai motociclisti per prevenire lesioni in caso di caduta, è stato oggetto di sperimentazioni approfondite anche nel mondo dello sci alpino per garantire la massima sicurezza agli atleti nelle discipline più veloci e rischiose del circuito. La decisione di rendere obbligatorio l'airbag è stata ufficializzata durante il congresso della Fis tenutosi lo scorso giugno a Dubrovnik, in Croazia, ribadendo che la sicurezza degli atleti è questione prioritaria. Un appello in questo senso è arrivato di recente dalla famiglia di Matilde Lorenzi, la sciatrice piemontese della Nazionale juniores morta il 29 ottobre scorso a seguito delle gravissime lesioni riportate nella caduta sul ghiacciaio della Val Senales in Alto Adige.
Possono esserci delle eccezioni
“Per la Fis la sicurezza degli atleti viene prima di tutto e non è negoziabile”, ha detto il segretario generale della Fis, Michel Vion commentando l’obbligatorietà della protezione nelle discipline veloci,. La decisione è stata presa dal Consiglio della Fis riunitosi oggi in videoconferenza. Eccezioni possono essere concesse dalla federazione nazionale nel caso in cui l'airbag non sia adatto all'atleta, in modo tale che l'airbag limiti i movimenti in modo non sicuro. “L’adozione degli airbag fa parte di un approccio più ampio che coinvolge tutti i fattori che possono ridurre al minimo il rischio di lesioni gravi – ha aggiunto la Fis –. Abbracceremo qualsiasi misura che abbia dimostrato di aiutare a proteggere la salute e il benessere degli atleti”.