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Olimpiadi 2024, Gianmarco Tamberi arriva a Parigi dopo il presunto calcolo renale

Sport
©Ansa

L'olimpionico marchigiano delle Fiamme Oro questa mattina aveva reso noto con un post sui suoi social il suo stato di salute, promettendo di voler disputare i Giochi ad ogni costo. Tamberi è quindi volato a Parigi con la moglie e il suo staff. "Il rene non mi fa più male come due giorni fa, quando ho sentito una fitta lancinante, anche se ho ancora un po' di fastidio", ha detto al suo arrivo

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Nonostante un probabile calcolo renale, con tanto di febbre vicina ai 39, l'altista azzurro Gianmarco Tamberi mantiene la sua parola e vola verso Parigi. L'olimpionico marchigiano delle Fiamme Oro questa mattina con un post sui suoi social aveva reso noto il suo stato di salute promettendo di voler disputare i Giochi ad ogni costo. E così ha raggiunto la capitale francese, con un volo partito da Fiumicino insieme alla moglie e al suo staff. In serata l'atleta è arrivato al Villaggio olimpico. Come informa la Federazione italiana di atletica leggera, Tamberi "è stato visitato dai medici dello staff sanitario azzurro che continueranno a monitorare il suo stato di salute nelle prossime ore". 

Volo da Fiumicino

Il campione olimpico di Tokyo è partito dall'aeroporto di Fiumicino poco dopo le 16.30 con un volo di linea Ita Airways. Prima dell'imbarco è stato riconosciuto da una famiglia con due ragazzi, nonostante avesse il cappuccio calato e la mascherina a coprire naso e bocca, ai quali ha concesso dei selfie. A bordo dell'aereo l'azzurro, la consorte e lo staff sono poi saliti per ultimi dopo gli altri passeggeri.

Tamberi: "Febbre sta scendendo, ma ancora fastidi"

"Stavo meglio qualche giorno fa...", ha subtio commentato Gianmarco Tamberi sbarcando a Parigi. "Stamattina mi sono svegliato che avevo 38 di febbre, adesso con la cura farmacologica sembra stia scendendo. Speravo di non dover superare anche questa prova. Il rene non mi fa più male come due giorni fa, quando ho sentito una fitta lancinante, anche se ho ancora un po' di fastidio".