La tennista toscana cade contro l’ex numero due del mondo, che si porta a casa il trofeo in 3 set. Con questo risultato comunque l’azzurra, che in questa stagione era già arrivata all’atto conclusivo del Roland Garros, sale alla posizione numero 5 del ranking WTA. “Oggi sono un po' triste, ma sorrido perché è un sogno", ha detto dopo l'incontro
Si è fermata in finale la corsa di Jasmine Paolini (LA FOTOSTORIA) nel torneo femminile di Wimbledon. La tennista toscana ha perso l’ultimo atto del torneo contro Barbora Krejcikova, già n.2 del mondo, in tre set con il punteggio di 2-6, 6-2, 6-4. L’azzurra aveva già raggiunto in questa stagione la finale del Roland Garros, rimediando una sconfitta contro Iga Swiatek. Domani invece si terrà l’atto conclusivo del torneo maschile, che vedrà il campione uscente Carlos Alcaraz difendere il titolo contro Novak Djokovic.
Paolini: “Oggi un po' triste ma sorrido perché è un sogno"
"Oggi sono un po' triste”, ha detto Paolini salutando il pubblico al centrale del torneo di Wimbledon. “Cerco di continuare a sorridere perché mi devo ricordare che oggi è comunque una bella giornata: sono in finale a Wimbledon e da ragazzina guardavo questa finale e tifavo per Federer. Essere qui è folle. Da Parigi a Wimbledon sono stati due mesi folli, e queste due settimane ancora di più. E' stato bellissimo sentire l'amore di tutto il pubblico”.
La cronaca della finale
Inizia subito in salita il primo set per Jasmine Paolini, che subisce un break nel primo game della partita. Barbora Krejcikova domina il primo set, in cui ottiene un altro break nel quinto game e chiude il parziale con il punteggio di 6-2. Inizia meglio il secondo set per Paolini, che tiene la battuta nel primo game e cambia il copione della partita: nel secondo gioco arriva subito il break per l’azzurra, che ne ottiene anche un altro durante l’ottavo game e vince il secondo set per 6-2. Nel terzo e decisivo set Paolini inizia ancora in battuta, tenendo a zero il game: risponde però subito Krejcikova, vincendo anche lei il secondo gioco senza concedere punti all’azzurra. Nel settimo game la tennista ceca ottiene il break decisivo, che la porta a vincere la finale di Wimbledon con il punteggio di 6-2, 2-6, 6-4.