Dopo aver trionfato per dieci volte nel Masters 1000 capitolino, il campione maiorchino ha salutato - forse per l'ultima volta - il Foro Italico. Dopo la sconfitta contro l'avversario polacco, numero 9 del ranking Atp, il tennista spagnolo ha rifiutato anche le celebrazioni in suo onore
Rafael Nadal è fuori dagli Internazionali d'Italia dopo essere stato battuto dal polacco Hurkacz in due set (6-1, 6-3). Dopo aver trionfato per dieci volte nel Masters 1000 capitolino, detenendo così il record di vittorie, il campione maiorchino, ex numero 1 del mondo e attualmente al numero 305, saluta - forse per l'ultima volta - Roma, mentre l'avversario (numero 9 del ranking Atp) accede al terzo turno, pronto ad affrontare l'argentino Etcheverry.
La sconfitta di Nadal
Il match al Foro Italico si è concluso in un'ora e 33 minuti. Il tennista spagnolo non ha lasciato nessun punto intentato, ma ha trovato sulla sua strada un avversario più giovane che non gli ha lasciato scampo. Una gara faticosissima, giocata sotto un sole infuocato e una temperatura di 28 gradi.
Il rifiuto delle celebrazioni
Dopo la sconfitta, Nadal ha rifiutato le celebrazioni in campo in suo onore. L'organizzazione del torneo romano aveva preparato per lui un tributo ma il tennista, arrabbiato e amareggiato per l'emilinazione, ha declinato. La cerimonia prevedeva anche un omaggio video con le vittorie storiche del campione che, a Roma, ha giocato 19 edizioni e ha conquistato 10 titoli.
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Nadal: "Giornata difficile, ma non so se questa è la mia ultima volta"
"E' stata una giornata difficile per me sotto tutti i punti di vista, perché mi sentivo più pronto di quello che ho mostrato. Questo mi ha dato una brutta sensazione, perché mi sentivo meglio e non sono stato in grado di mostrarmi in campo". Così Nadal, durante la conferenza stampa, ha espresso tutta la sua delusione per la sconfitta, ponendosi anche degli interrogativi sulla sua partecipazione al
Roland Garros. "E' difficile ritrovare la forma, e potrei reagire in due modi: il primo è dire 'Non sono pronto per Parigi, non sto giocando abbastanza bene', l'altro è accettare come sono oggi e lavorare nel modo giusto per cercare di essere in una forma diversa tra due settimane". La decisione, quindi, non è ancora stata presa. "Ma se devo dire quello che sento - ha aggiunto il campione spagnolo - dirò che voglio essere al Roland Garros a fare del mio meglio. Fisicamente ho qualche problema, ma non abbastanza da poter dire di non giocare nell'evento più importante della mia carriera tennistica". Poi ha concluso: "Vediamo cosa succede, come mi sento mentalmente domani, dopodomani e tra una settimana. Se mi sentirò pronto, cercherò di essere presente e di lottare per le cose per cui ho lottato negli ultimi quindici anni, anche se ora sembra impossibile".
Nadal: "Non mi aspettavo una cerimonia, ma se mi ritirerò credo avranno tempo"
Riguardo al rifiuto delle celebrazioni, il campione maiorchino ha dichiarato che "non ho mai detto che sarebbe stato il mio ultimo torneo qui a Roma. L'ho detto di Madrid, ma qui è diverso, è una storia differente". Poi ha aggiunto: "Non ho mai detto che sarebbe stata la mia ultima volta qui al 100%, magari al 98% . Non mi aspettavo una cerimonia a fine partita, ma se mi ritirerò credo avranno tempo".