Dopo un elettrocardiogramma allo stadio la decisione di ricoverarlo (in codice giallo). Gli accertamenti hanno escluso si sia trattato di un infarto: "Evan si sente meglio ed è di buon umore", scrive il club capitolino sui propri social
Al 73' di Udinese-Roma Evan Ndicka si è accasciato a terra toccandosi il petto. E' stato soccorso dai medici che lo hanno portato cosciente fuori dal campo in barella. Dopo un elettrocardiogramma allo stadio la decisione di ricoverarlo (in codice giallo). Gli accertamenti hanno escluso si sia trattato di un infarto: "Evan si sente meglio ed è di buon umore", scrive la Roma sui propri social dopo che anche la squadra si era recata all'ospedale a trovare il compagno per valutarne le condizioni. Situazione al momento tranquilla, così come la notte, trascorsa serenamente per il giocatore. Come ha appreso l'ANSA da fonti sanitarie dell'ospedale. La direzione dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha reso noto che non è prevista la diffusione di bollettini medici, che saranno gestiti direttamente dall'As Roma. Nelle prossime ore ci saranno aggiornamenti sulle possibili dimissioni e il rientro del calciatore nella Capitale. I vertici di Asufc, Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, hanno ufficialmente ringraziato per la professionalità tutto il personale coinvolto, dalla centrale operativa regionale Sores Fvg, che ha effettuato l'intervento sul campo e il trasporto al Pronto soccorso, ai medici dei reparti di emergenza e della cardiologia.
Cos'era successo in campo
Udinese-Roma era stata prima interrotta e poi sospesa per un malore al calciatore giallorosso. Il difensore capitolino, a circa venti minuti dal 90', si era accasciato a terra per un dolore al petto: dopo tanta apprensione e l'entrata in campo dei sanitari, l'ivoriano è stato portato via in barella ma sempre cosciente. Daniele De Rossi in primis, però, non se l'è sentita sin da subito di proseguire la gara comunque preoccupato dalla situazione del suo difensore. Con la comprensione di tutti i giocatori, dell'intero staff tecnico avversario e della squadra arbitrale, il tecnico romano ha preferito far sospendere definitivamente il match. Fino a quel momento il risultato stava dicendo 1-1, con la rete nel primo tempo di Pereyra e quella di Lukaku una decina di minuti prima del malore accusato da Ndicka.
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