In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Schwazer, il Tas rigetta il ricorso per la sospensione della squalifica

Sport
©Getty

Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha respinto il ricorso presentato dal marciatore azzurro contro il rigetto della sua richiesta di sospensione del periodo di squalifica di otto anni impostogli per violazione delle norme antidoping. Il periodo di squalifica imposto rimane dunque in vigore. I legali annunciano il ricorso

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha deciso di respingere il ricorso avanzato da Alex Schwazer contro il rigetto della sua richiesta di sospensione del periodo di squalifica di otto anni imposto per violazione delle norme antidoping.

Contestata l'indicazione della Federazione Mondiale di atletica

Lo scorso 10 novembre il marciatore aveva contestato l'indicazione dell'Atlhetic Integrity Unit (Aiu) della federazione mondiale di atletica (World Athletics) di respingere proprio la richiesta di sospensione per una squalifica pari ad otto anni, a partire dall'11 agosto 2016, a causa della sua seconda infrazione per doping. Dunque, secondo il Tas, il periodo di squalifica imposto resta in vigore. 

I legali: "Merita una chance, valuteremo ricorsi"

"Abbiamo preso atto con amarezza della decisione del Tas che ha rigettato l'appello di Alex Schwazer finalizzato ad ottenere uno sconto della squalifica a suo tempo sancita. Siamo convinti che Alex abbia diritto allo sconto richiesto per la collaborazione fornita nell'ambito delle normative antidoping vigenti". Questo il commento dei legali del marciatore in una dichiarazione all'Ansa. "Ci riserviamo di esaminare le motivazioni in oggetto appena conoscibili per valutare eventuali nuove ulteriori iniziative giudiziarie. Restiamo fiduciosi che alla fine gli venga concessa questa opportunità legittima e meritata", hanno spiegato ancora. 

approfondimento

Alex Schwazer, Wada conferma la squalifica: niente Olimpiadi di Parigi