Dopo aver ottenuto l'oro iridato nei 1500 sl, l'atleta romana ha conquistato un bis storico per il nuoto italiano. L'azzurra ha preceduto la tedesca Isabel Gose e la neozelandese Erika Fairweather. Sfuma invece l'oro nella pallanuoto, con la nazionale maschile battuta ai rigori dalla Croazia
Simona Quadarella ha vinto la medaglia d'oro negli 800 stile libero ai Mondiali di nuoto che si stanno svolgendo a Doha. Dopo aver ottenuto l'oro iridato nei 1500 sl, l'atleta romana ha conquistato un bis storico per il nuoto italiano. L'azzurra ha chiuso la sua gara nel tempo di 8'17″44, battendo di poco la tedesca Isabel Gose (8'17″53) che ha ottenuto l'argento. Terzo posto e medaglia di bronzo per la neozelandese Erika Fairweather (8'22″26).
Oltre 50 anni dopo Novella Calligaris
La nuotatrice romana del Circolo Canottieri Aniene vincendo oggi gli 800 stile libero a Doha ha riportato l'Italia sul tetto del mondo in questa gara 51 anni dopo Novella Calligaris. Era, infatti, il 9 settembre del 1973 quando al 'Tasmajdan Sports Centre' di Belgrado, la nuotatrice italiana vinse con il nuovo record mondiale (8'52"973).
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Argento per la pallanuoto maschile
Sfuma invece l'oro per la pallanuoto maschile. Una conclusione che lascia l'amaro in bocca, a cinque secondi dalla fine. E' quanto è successo a Doha al Settebello, fino a quel momento in vantaggio per 11-10 sulla Croazia nella finale dei Mondiali, un match appassionante giocato punto a punto per tutta la sua durata. Gli azzurri sembravamo avercela fatta, invece Buric ha 'gelato' i ragazzi del ct Sandro Campagna, che in precedenza erano tornati in vantaggio con Fondelli, il migliore dei suoi avendo segnato cinque reti, che aveva segnato su rigore a 1'40" dalla fine. Così si è spento sul più bello il sogno iridato, perché dai cinque metri, leggi ai rigori, l'Italia ha poi perso contro i croati, segnandone solo due contro i quattro degli avversari.
Ma nella truppa azzurra, nonostante tutto, i rimpianti sono pochi perché l'appuntamento di quest'anno al quale si guarda è in realtà il torneo dell'Olimpiade di Parigi, dove l'Italia arriverà dopo aver giocato la terza finale nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali. E forte di un gruppo, va sottolineato, ormai al top del ciclo olimpico che gioca alla pari con tutte le nazionali e deve puntare con decisione e fiducia all'epilogo a cinque cerchi.
"Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto non soltanto una grandissima finale ma un mondiale strepitoso - il bilancio di Sandro Campagna - . Siamo cresciuti durante il torneo, e abbiamo saputo soffrire anche oggi. Forse ci è mancato qualcosina in certi momenti di qualità, di gambe. Qualche intercetto in più, qualche blocco in più con l'uomo in più. Dopo i rigori i ragazzi hanno pianto, e lo capisco perché è sempre un titolo mondiale. Ma l'avrei detto anche se avessimo vinto: del 2024 non sarà ricordata questa partita. Saranno ricordate le medaglie olimpiche, e la mia squadra c'è per conquistare qualcosa di prestigioso ai Giochi di Parigi".