Olimpiadi 2026 Milano-Cortina, governo blocca pista da bob: le gare saranno all'estero

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“Questa è una sconfitta per tutto il sistema Paese" dichiara Confindustria Veneto. “Sono davvero rammaricato per una scelta che è profondamente sbagliata " afferma il sindaco di Torino

 

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Due le reazioni alla notizia che la nuova pista da bob di Cortina D'Ampezzo non verrà costruita. Per le gare bob, slittino e skeleton delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 si dovrà cercare una soluzione all'estero. Lo ha comunicato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la sessione del Comitato olimpico internazionale a Mumbai. “Malagò ha reso noto di aver avuto in questo senso la comunicazione dal Governo che non c'era più l'intenzione di andare avanti con il progetto per la nuova pista” si legge in una nota del Coni. 

 

Mai in 102 anni Giochi invernali in due Paesi

Non era mai accaduto in 102 anni di storia delle Olimpiadi invernali che una gara olimpica si svolgesse fuori dai confini del Paese assegnatario. Due volte, invece, era accaduto in occasione delle Olimpiadi estive. La prima all'edizione di Anversa 1920 quando le gare di vela vennero spostate ad Amsterdam in Olanda, la seconda a Melbourne 1956 con le prove di equitazione spostate a Stoccolma in Svezia perche' le leggi australiane prevedevano una quarantena troppo lunga per i cavalli. 

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Presidente Confindustria Veneto: non ce lo meritiamo      

"Le dichiarazioni di Malagò pesano come pietre. Questa è una sconfitta per tutto il sistema Paese". Lo afferma il presidente di Confindustria veneto, Enrico Carraro. “Non ci meritiamo di essere visti come quelli che non sono in grado di raggiungere l'obiettivo nel contesto internazionale. Non se lo merita il Veneto e non se lo merita l'Italia” aggiunge Carraro. “Non è un problema solo di Giochi Olimpici ma di credibilità del nostro sistema imprenditoriale, industriale e valoriale. Vincerla sarebbe stata la più bella medaglia olimpica e il Veneto poteva farcela, come sottolineato a più riprese anche dal Presidente Luca Zaia" conclude Carraro. 

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Sindaco di Torino:  "Il governo investe all'estero le risorse dei contribuenti"       

"Sono davvero rammaricato per una scelta che è profondamente sbagliata e porterà, di fatto, le Olimpiadi italiane all'estero". Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a proposito della decisione sulla pista di bob che sarà all'estero per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. “Con la Regione avevamo sin da subito messo a disposizione gli impianti della città di Torino e della città metropolitana, un territorio dove già in passato avevamo dimostrato di sapere organizzare e gestire i Giochi olimpici invernali” aggiunge il primo cittadino. “Mi dispiace che il governo abbia scartato questa opzione  preferendo investire all'estero somme dei contribuenti italiani, invece che usarle per riqualificare i nostri impianti italiani" continua Lo Russo. "Oltretutto con questa decisione sfuma un'occasione unica di ripensare anche al futuro della pista di Cesana, impianto che Torino e il Piemonte avevano messo a disposizione dei Giochi" conclude il primo cittadino.

 

 

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