Vista l’emergenza nel reparto offensivo, il ct ha deciso di convocare il centravanti italoargentino del Tigre per i prossimi match di qualificazione a Euro 2024. "Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo”, ha spiegato Mancini
"Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì e lo abbiamo convocato". Così Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio ha confermato la presenza di Mateo Retegui, centravanti italoargentino del Tigre con doppio passaporto, per i match di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta.
L’emergenza in attacco
"I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi”, ha sottolineato ancora Mancini. “Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto, impiegato un po’ di più nel Leeds. Ma per il resto, siamo messi male. Pure Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco. In difesa e a centrocampo le soluzioni ci sono. E lì in attacco che abbiamo problemi ma non perché non ci siano talenti. Ma devono giocare. E non giocano", ha denunciato il ct.
Chi è Retegui
Nato a San Fernando il 29 aprile 1999, Retegui milita nel Tigre ma è di proprietà del Boca Juniors. È arrivato nel club gialloblù nel 2016, dopo le giovanili nel River Plate. Prima del suo attuale club, ha giocato in prestito anche nell'Estudiantes e nel Talleres. Si tratta di un attaccante forte fisicamente e piuttosto abile nel gioco aereo: In questa stagione ha già segnato sei gol in altrettante gare di Superliga argentina. La scorsa stagione, invece, ne aveva segnate 23 reti in 42 presenze totali.