
L’opera, realizzata dall'artista Domenico Sepe a grandezza naturale, è stata collocata nei pressi dell'impianto, dove è stata realizzata la piazza pedonale a lui dedicata, Largo Paolo Rossi

Nel giorno del 121esimo anno dalla sua fondazione, il L.R. Vicenza ha inaugurato la mattina del 9 marzo la statua di Paolo Rossi, il calciatore campione del Mondo al Mundial in Spagna del 1982 scomparso il 9 dicembre 2020 e giocatore simbolo dei biancorossi
Paolo Rossi, la leggenda italiana del Mondiale '82. LA FOTOSTORIA
La statua, posta davanti allo Stadio Romeo Menti in Largo Paolo Rossi, l'area pedonale a lui dedicata dopo la sua scomparsa, e indossa la maglia biancorossa numero 9, in ricordo del numero della maglia di Pablito quando militava nelle file del Lane
I funerali di Paolo Rossi a Vicenza: l'ultimo saluto a Pablito. FOTO
Ideata da Domenico Sepe e realizzata nella fonderia di Gambellara, la statua e a grandezza naturale ed è rivolta verso il centro della città, a conferma del legame tra Pablito e Vicenza
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Nel momento dell'inaugurazione erano presenti oltre 200 persone. Durante la cerimonia sono intervenuti il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, il presidente del Vicenza Stefano Rosso, la moglie di Rossi, Federica Cappelletti, lo scultore Domenico Sepe, Mirko Paolini e Stefano Lora della fonderia artistica Guastini di Gambellara

“Avevamo promesso che avremmo completato la piazza dedicata a Pablito e ci siamo riusciti, ha detto il sindaco Rucco a margine della cerimonia. "Abbiamo voluto fortemente conferire la cittadinanza onoraria a Paolo per quello che ha fatto non solo per Vicenza ma per il mondo, sia dentro sia fuori dal campo da calcio, sancendo ufficialmente il legame indissolubile con la città. Questa statua a lui dedicata in uno spazio particolarmente amato dai cittadini lo ricorderà per sempre”, ha spiegato (nella foto, da sinistra: Rucco e Sepe)

La scultura in bronzo raffigura il campione con le braccia rivolte verso il cielo e la bocca spalancata, in segno di esultanza per la vittoria dei Mondiali del 1982. È collocata all’interno di un’aiuola a raso, per ricordare i molti campi da calcio solcati da Rossi, a forma di 9, il numero della maglia dell'indimenticato campione del mondo, su un basamento in pietra di Vicenza, un cilindro di diametro e altezza pari a 64 centimetri, il numero degli anni in cui ha vissuto Paolo Rossi, realizzato da Amcps

Il Comune di Vicenza aveva conferito la cittadinanza onoraria a Paolo Rossi il 18 febbraio 2020 con una votazione all’unanimità da parte del consiglio che il campione aveva accolto con grande emozione (nella foto, l'ex moglie del calciatore, Federica Cappelletti, con l'autore dell'opera Sepe)

Nella foto, il presidente del L.R. Vicenza, Stefano Rosso, con lo scultore Domenico Sepe. Attualmente è docente di ruolo abilitato di storia dell'arte, disegno ed educazione artistica. L'artista ha gia creato diversi monumenti e opere pubbliche, dalla scultura sacra a quella commemorativa; le sue opere sono sia in Italia sia all’estero: Spagna (Madrid), Brasile (Exstreme MG), e Argentina (San Fernando) Germania, Svizzera

Paolo Rossi ha giocato con il Lanerossi Vicenza dal 1976 al 1979, realizzando 60 gol

Dopo essere stato acquistato dal Lanerossi Vicenza fu spostato al centro dell’attacco dall'allora allenatore dei biancorossi Giovan Battista Fabbri, che fece così esplodere tutta la capacità realizzativa del giocatore. Nel biennio 1977-1978 ossi si laureò miglior marcatore prima della Serie B e poi della A, primo calciatore a conseguire questo primato

La scelta di scoprire l’opera il 9 marzo non è casuale: il 9 marzo 1902 è stato fondato, infatti, il Vicenza che all’epoca si chiamava Associazione del Calcio in Vicenza (Acivi)
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