Dal Brasile arrivano rassicurazioni sullo stato di salute di O Rei, ricoverato all'ospedale Alfred Einstein di San Paolo. E lui riappare su Instagram per incitare la Nazionale di Tite in vista dell'ottavo di finale tra Brasile e Corea del Sud
Pelé "non rischia di morire e tornerà presto a casa". Arriva dalle figlie del campione brasiliano, le cui condizioni di salute hanno tenuto il mondo in ansia nelle ultime ore, la smentita di un peggioramento di O Rei, che resta ricoverato all'ospedale Albert Einstein di San Paolo ufficialmente per una infezione respiratoria. "Non è in terapia intensiva, è in una stanza normale, quindi non è a rischio (di morte), è in cura", ha detto una delle figlie dell'ex giocatore, Flavia Arantes, al programma televisivo di Rete Globo, Fantástico.
Infezione ai polmoni dopo il Covid
Il tre volte campione del mondo, Edson Arantes do Nascimento, è stato ricoverato lo scorso 29 novembre per rivalutare il trattamento chemioterapico contro il cancro. "Circa tre settimane fa ha avuto il Covid, sta ricevendo tutti i vaccini, ma a causa della chemioterapia è fragile e ha avuto un'infezione ai polmoni, per questo è andato in ospedale", ha precisato a sua volta Kelly Nascimento, un'altra figlia di O Rei'. Le dichiarazioni - secondo alcuni osservatori - smentirebbero quanto scritto recentemente dal quotidiano Folha de Sao Paulo, secondo cui Pelé, a causa della mancanza di effetto della chemioterapia, avrebbe iniziato a ricevere cure palliative.
Il messaggio per la Nazionale brasiliana
In un post su Instagram, lo stesso Pelé ha provato a rassicurare i milioni di appassionati in apprensione per la sua salute. "Amici miei", ha scritto riferendosi ai giocatori della Nazionale brasiliana. "Voglio ispirarvi. Assisterò alla partita (Brasile-Corea del Sud, ndr) qui dall'ospedale, e farò molto il tifo per ognuno di voi. Siamo insieme in questo percorso. Buona fortuna al nostro Brasile!". O Rei ha postato anche una foto di se stesso, ancora minorenne e in abiti borghesi, a passeggio in una via di Stoccolma assieme a Nilton Santos, in un momento di tempo libero durante i Mondiali del 1958. Pelé ha accompagnato l'immagine con questa didascalia: "Nel 1958, in Svezia, camminavo per le strade pensando che volevo mantenere la promessa fatta a mio padre. So che molti della Seleçao (di oggi ndr) hanno fatto promesse del genere e andranno anche loro in cerca della loro prima Coppa del Mondo".