Il già campione del mondo con Red Bull conquista il 15° successo della stagione sul circuito di Yas Marina, nella gara che chiude la stagione iridata della Formula 1. Il monegasco della Ferrari conquista il secondo posto nel mondiale piloti. Ritiro nel finale di gara della Mercedes di Lewis Hamilton
La Red Bull di Max Verstappen vince il Gp di Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina, gara che chiude la stagione iridata della Formula 1. L'olandese, che da settimane si è già riconfermato campione del mondo, ha centrato il 15esimo successo della stagione e ha preceduto sul traguardo la Ferrari del monegasco Charles Leclerc, secondo nel mondiale piloti. L’ultimo gradino del podio è dell’alltra Red Bull di Sergio Perez. Ritiro nel finale di gara della Mercedes di Lewis Hamilton. "È stata una bella gara, incentrata molto sulla gestione delle gomme - ha commentato Verstappen - Incredibile vincere ancora qui, è stata una stagione fantastica in cui abbiamo raggiunto grandi risultati con il team. Ma l'anno prossimo vogliamo fare ancora di più e migliorare ulteriormente".
Le altre posizioni
È arrivata quarta la Ferrari di Carlos Sainz, davanti alla Mercedes di George Russell. Sesta la McLaren di Lando Norris, seguito dall'Alpine di Esteban Ocon e dall'Aston Martin di Stroll. A chiudere la top ten la McLaren di Daniel Ricciardo e l'altra Aston Martins di Sebastian Vettel, che chiude così la sua carriera da pilota nel suo ultimo Gp.
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La cronaca della gara
Le prime tre posizioni restano invariate in partenza con Verstappen a comandare davanti a Perez e Leclerc, mentre subito dietro Hamilton sorprende Sainz dando vita a una bella bagarre, con il britannico che taglia una curva nel tentativo di difendersi da un contro sorpasso dello spagnolo, restituendo poi la posizione per evitare eventuali penalità. La Mercedes però sembra andare più forte e il sette volte campione del mondo si riprende immediatamente il quarto posto, ma Sainz non molla e nel corso dell'ottavo giro risponde, portandosi dietro anche Russell che approfitta di alcuni problemi di potenza sulla monoposto del compagno di scuderia. Nel frattempo Leclerc si rifà sotto a Perez, ma il messicano si difende fermandosi per la prima sosta: a questo punto si aprirebbe la finestra dell'overcut per il monegasco, ma dal muretto Ferrari preferiscono fermare prima Sainz perdendo così la possibilità di guadagnare la seconda posizione con la monoposto numero 16. La Red Bull però chiama nuovamente ai box Perez nel corso del 34° giro, con Leclerc che sale quindi al secondo posto provando ad arrivare in fondo senza fermarsi ancora. Il pilota messicano le prova tutte per riprendere il ferrarista accendendo il finale di gara, ma alla fine non basta per completare la doppietta Red Bull in gara e nel mondiale.