La decisione comunicata al tecnico serbo dopo il vertice andato in scena a Roma nel pomeriggio. L'allenatore paga l'avvio stentato dei rossoblù, con appena tre punti raccolti nelle prime cinque giornate di campionato
Sinisa Mihajlovic non è più l'allenatore del Bologna. Hanno avuto seguito le indiscrezioni circolate nelle ultime ore in ambienti vicini alla società, secondo cui sembrava essere giunta al capolinea l'esperienza del tecnico serbo sulla panchina rossoblù. La società ha ufficializzato di lì a poco la decisione di sollevare il serbo dall'incarico.
La separazione comunicata dopo il vertice a Roma
Durante un incontro che si è tenuto a Roma nelle ultime ore, i quadri dirigenziali del club felsineo hanno comunicato l'esonero a Mihajlovic, che paga l'avvio di cammpionato poco brillante del Bologna, con appena tre punti raccolti in cinque partite e ancora nessuna vittoria. Si chiude, dunque, la parentesi con l'allenatore serbo iniziata a gennaio 2019. "Si interrompe oggi il rapporto professionale tra il Bologna Fc 1909 e Sinisa Mihajlovic", recita il comunicato del club. "Una decisione che purtroppo si è resa inevitabile, nonostante il forte legame affettivo che si è creato con la società e tutta la città in questi tre anni e mezzo emozionanti e drammatici".
Il ringraziamento della società
Una nota un po' più argomentata rispetto ai tradizionali annunci, con parole di rito, con i quali le società di calcio sollevano gli allenatori dall'incarico. "Sfortunatamente" - scrive il Bologna - "anche i cicli tecnici che hanno dato soddisfazioni sportive, come questo, possono esaurirsi e perdere la spinta iniziale. A Sinisa e al suo staff va un ringraziamento speciale per aver affrontato il lavoro, in condizioni straordinarie e delicatissime dal punto di vista umano, con eccezionale dedizione e professionalità".
Il messaggio del presidente Saputo
"Anche se Sinisa Mihajlovic da oggi non sarà più l'allenatore del Bologna, questa società e tutte le persone che la compongono saranno sempre al suo fianco fino alla sua completa e totale guarigione e nel prosieguo della sua carriera". Sono queste le parole del proprietario del Bologna Joey Saputo, affidate ai canali ufficiali della società, per commentare l'esonero di Mihajlovic. "È stata la decisione più difficile che ho preso da quando sono presidente del Bologna" - ha detto Saputo - "in questi anni abbiamo vissuto insieme a Sinisa momenti bellissimi e dolorosi che hanno cementato un rapporto non solo professionale ma soprattutto umano. Mihajlovic ha affrontato con coraggio e determinazione la malattia fin dal giorno in cui volle rendere pubblico, in una commossa conferenza stampa, il suo stato di salute. Da allora, nonostante i ricoveri in ospedale e i pesanti effetti delle cure a cui è stato sottoposto, è sempre rimasto vicino alla squadra, sforzandosi al massimo di essere in contatto con i giocatori, di persona o in collegamento, grazie anche alla professionalità del suo staff. Il club e la città intera si sono stretti intorno all'allenatore in questa difficile esperienza personale, nonostante Mihajlovic abbia sempre preteso giustamente di essere valutato solo per il suo lavoro. Ora, purtroppo, è arrivato il momento di un cambio di guida tecnica: una decisione sofferta che abbiamo dovuto prendere per il bene della squadra e del club".