L'allenatore giallorosso visibilmente commosso ai microfoni di Sky Sport: "Tante cose mi passano nella testa. Oggi si trattava di scrivere la storia oppure no, e l'abbiamo scritta". Pochi dubbi sul futuro: "Io rimango qui, nonostante qualche voce. I nostri proprietari sono seri, è gente fantastica"
Grande gioia per José Mourinho, che ha vinto con la sua Roma la prima edizione della Conference League. "Oggi abbiamo scritto la storia", ha detto in lacrime ai microfoni di Sky Sport. "Tante cose mi passano nella mia testa. Sono da 11 mesi a Roma, e dopo 11 mesi arriva questo. Come ho detto ai ragazzi a Torino, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, qualificarci per l'Europa League. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Oggi era la storia, si trattava di scriverla oppure no. E l'abbiamo scritta", ha continuato (GLI HIGHLIGHTS - LE FINALI EUROPEE DELLA ROMA - LA FESTA A TIRANA E IN ITALIA).
"Abbiamo puntato tanto sulla coppa"
La Conference League "è una competizione che dall'inizio abbiamo avuto la sensazione di poter provare a vincere. Abbiamo giocato contro un grande Leicester e poi contro un grande Feyenoord. Ci puntavamo. In campionato avremmo potuto avere qualche punto in più, ma abbiamo puntato tanto sulla coppa", ha detto Mourinho.
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Sul futuro: "Io rimango qui, non ci sono dubbi"
Sul futuro: "Io rimango qui, non ci sono dubbi nonostante qualche voce. I nostri proprietari sono seri, è gente fantastica", ha detto l'allenatore portoghese. "Ora possiamo dare seguito a un progetto fatto di persone serie e oneste. Dobbiamo individuare una direzione per la prossima stagione", ha aggiunto. "Ho vinto cinque trofei europei. Solo io, Ferguson e Trapattoni abbiamo vinto delle coppe europee in tre decenni diversi. Questo mi fa sentire un po' vecchio, ma è una cosa bella per la mia carriera. Ora vado in vacanza, sulla spiaggia davanti a casa mia", ha concluso.
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Mourinho nella storia
Con la vittoria contro il Feyenoord, il portoghese è entrato nella storia: è il primo e unico allenatore a vincere i tre trofei Uefa attuali. Lo Special One, al quinto trofeo europeo personale, è anche il secondo allenatore capace di vincere cinque grandi titoli europei dopo Giovanni Trapattoni: ha infatti portato a casa due Champions League, due coppe Uefa/Europa League e una Conference League.