Dopo un giorno di riposo, il Giro è ripreso con la quarta frazione. Ad aggiudicarsi la tappa, 172 chilometri nell’entroterra siciliano col primo arrivo in salita della 105esima edizione, è stato il ciclista tedesco della Bora Hansgrohe. Kamna ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Juan Pedro Lopez, che diventa la nuova maglia rosa
Dopo le tre tappe in Ungheria e un giorno di riposo, il Giro d’Italia è ripartito in Sicilia. La quarta frazione è stata la Avola-Etna Nicolosi, un percorso di 172 chilometri nell’entroterra siciliano con il primo arrivo in salita di questa 105esima edizione. Ad aggiudicarsela è stato il ciclista tedesco Lennard Kamna, della Bora Hansgrohe. Kamna ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Juan Pedro Lopez (Trek Segafredo), che diventa la nuova maglia rosa strappandola all’olandese Mathieu van der Poel.
Lennard Kamna vince la quarta tappa del Giro
La corsa è stata caratterizzata dal duello tra Kamna e Lopez. Quest’ultimo è stato tra i protagonisti di una fuga che ha coinvolto una manciata di corridori e che il gruppo dei migliori, compresa la maglia rosa van der Poel, non è riuscito a contrastare. Durante la lunghissima salita all'Etna, lo spagnolo ha raggiunto l'italiano Stefano Oldani, che aveva tentato l'iniziativa solitaria, ma nel finale è stato a sua volta preso da Kamna, che ha avuto la meglio nel duello finale. Al terzo posto, staccato di 34'' da Kamna, è arrivato l'estone Rein Taramae, che occupa anche il terzo posto della classifica generale. Il gruppo dei favoriti è arrivato al traguardo con un distacco di 2'37''.
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Il percorso della quarta tappa del Giro
La Avola-Etna Nicolosi si è corsa nell’entroterra siciliano. Il percorso da Avola passava per il centro del Barocco Siciliano a Noto per poi toccare le zone di Pantalica e Vizzini. Avvicinandosi all’Etna ci sono stati diversi saliscendi, mentre la salita finale ha tracciato un percorso inedito: inizio a Biancavilla fino a incontrare la Strada Milia (Giro 2018), dopo l’Osservatorio Astrofisico l'entrata nella strada da Nicolosi per terminare al Rifugio Sapienza. Negli ultimi 3 km la strada aveva ampi tornanti, con una lievissima contropendenza ai 500 metri prima della svolta a U ai 250 metri dove la strada riprendeva a salire sulla retta di arrivo di 200 metri (salita al 3%) al termine della quale si trovava il traguardo largo 7 metri.
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Le tappe precedenti
Nella prima tappa del 6 maggio, da Budapest a Visegrad, ha vinto Mathieu Van Der Poel, diventando la prima maglia rosa del Giro 2022. L'olandese ha battuto in volata Biniam Girmay e Pello Bilbao. Caduta all'arrivo di Ewan. Miglior italiano Diego Ulissi, ottavo. Vincenzo Nibali si è piazzato in 21esima posizione. La seconda tappa, la cronometro Budapest-Budapest del 7 maggio, è stata vinta da Simon Yates (BikeExchange – Jayco). Dopo il britannico è arrivato Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), che ha mantenuto la maglia rosa conquistata nella prima tappa. Terzo posto per Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) e quarto per l'italiano Matteo Sobrero. Bene Vincenzo Nibali, che ha chiuso al 12esimo posto. Nella terza tappa dell'8 maggio, la Kaposvár-Balatonfüred, ha vinto in volata il britannico Mark Cavendish, ex campione del mondo che mancava al Giro da 9 anni. Secondo posto ad Arnaud Demare (Groupama-FDJ), terzo Fernando Gaviria Rendon (Uae Team Emirates). Grande deluso Giacomo Nizzolo, soltanto undicesimo.
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Il Giro d'Italia 2022
Il Giro d'Italia è partito il 6 maggio in Ungheria e si concluderà il 29 maggio con la cronometro di Verona. Si percorreranno 21 tappe e 3.446 chilometri, con oltre 50mila metri di dislivello e 164 km di media giornaliera. Previsti 5 arrivi in salita. Sono 22 le squadre in gara, ognuna composta da 8 corridori: in totale i ciclisti sono 176, tra cui 45 italiani.