La tennista Peng Shuai ribadisce: "Mai fatto accuse su abusi"

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L'atleta cinese, in un'intervista a L'Equipe, da una stanza d'albergo a Pechino, conferma la marcia indietro sulle accuse di abusi sessuali contro l'ex vicepremier Zhang Gaoli. La campionessa ha poi sottolineato: "Non sono mai scomparsa". A Pechino ha incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. Il Cio in una nota: Peng ha condiviso "la sua intenzione di viaggiare in Europa quando la pandemia di Covid-19 sarà finita"

La tennista cinese Peng Shuai, in un'intervista a L'Equipe, da una stanza d'albergo a Pechino, scortata da Wang Kan, capo del Comitato olimpico cinese, ribadisce la marcia indietro sulle accuse di abusi sessuali contro l'ex vicepremier Zhang Gaoli. La campionessa si è detta grata a quanti hanno espresso preoccupazione per il suo benessere negli ultimi tre mesi, pur non comprendendone le ragioni. "Prima di tutto vorrei ringraziare i giocatori ATP e WTA, tutti gli atleti e le personalità che si sono preoccupate per me", ha detto, “ma non pensavo ci sarebbe stata una tale preoccupazione e vorrei sapere: perché?”.

L'incontro a Pechino con il presidente del Comitato olimpico internazionale

Peng Shuai ha anche incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ai Giochi invernali di Pechino, come ha annunciato lei stessa. "Abbiamo cenato insieme sabato e abbiamo avuto una bella discussione e uno scambio di vedute", ha detto Peng, che ha anche aggiunto: "Mi ha chiesto se sto pensando di gareggiare di nuovo, quali sono i miei progetti, cosa ho intenzione di fare e altro". Il Cio a sua volta ha riferito in una nota che Peng ha condiviso con Bach "la sua intenzione di viaggiare in Europa quando la pandemia di Covid-19 sarà finita". 

 

"Non sono mai scomparsa"

"Non sono mai scomparsa, tutti potevano vedermi", ha ribadito Peng, a colloquio con un media occidentale per la prima volta dalla sua ricomparsa pubblica e dal tumulto causato dal messaggio del 2 novembre (rimosso dopo mezz'ora) sui social di denuncia degli abusi sessuali subiti dall'ex vicepremier Gaoli. "Cos'è successo? Ho già risposto a questa domanda, durante un'intervista a Shanghai oltre che tramite un'e-mail alla WTA e in altri casi. Questo post ha dato origine a un enorme malinteso da parte del mondo esterno. Spero che non si distorca più il suo significato. E spero anche che non si aggiunga altro clamore", ha precisato la tennista, ex numero uno al mondiale di doppio. "Non sono mai scomparsa. È solo che molte persone mi hanno mandato messaggi ed era del tutto impossibile rispondere a così tanti messaggi. E io non ho mai detto che qualcuno mi avesse aggredito sessualmente", ha aggiunto Peng spiegando di aver cancellato il post su Weibo, il Twitter cinese, perché lo "voleva" lei e che il motivo della sua mancanza di comunicazione con la WTA era un malfunzionamento del computer.

(FILES) This file photo taken on January 13, 2019 shows China's Peng Shuai serving the ball during a practice session ahead of the Australian Open tennis tournament in Melbourne. - China's former vice premier Zhang Gaoli (2013-18) has been accused by tennis champion Peng Shuai of forcing her to have sex during a long-term on-off relationship, in a message promptly censored on Chinese social networks. (Photo by William WEST / AFP) / TO GO WITH Tennis-CHN-China-politics-Zhang,PROFILE by Patrick BAERT
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