Serie A, troppi contagi di Covid-19: dalle Asl stop a 4 partite. Caos Napoli

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L'emergenza sanitaria raggiunge anche il calcio, con diversi team in isolamento. Non si giocheranno Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese, Salernitana-Venezia e Bologna-Inter. Via libera invece a Juve-Napoli, ma con assenze pesanti. Rrahmani, Zielinski e Lobotka sono sbarcati a Torino: i tre, messi in quarantena dall'Asl Napoli 2 Nord, non sapevano del provvedimento quando sono partiti in aereo da Napoli. Convocato un Consiglio di Lega straordinario, ma nessuna partita è stata formalmente rinviata

Focolai nelle squadre, dal Torino all'Udinese, e partite stoppate. L'emergenza Covid-19 raggiunge anche il calcio, dalla Serie A fino alla D, con diversi team in isolamento, trasferte vietate e un inevitabile slittamento dei calendari dei match in programma. Sul fronte della Serie A, in particolare, non si giocheranno Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese, Salernitana-Venezia e Bologna-Inter. È stato anche convocato un Consiglio di Lega straordinario: secondo le indiscrezioni filtrate alla fine della riunione, non ci sarà nessuno stop al campionato di Serie A. Il Consiglio è stato compatto nel difendere il campionato e quindi proseguire con le gare. Nelle prossime ore verrà stilato un nuovo protocollo in "stile Uefa": con 13 giocatori disponibili (di cui un portiere) ci sarà l'obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera. Inoltre, la Lega ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene del 30 dicembre scorso. Per le gare che non si giocheranno a causa delle quarantene imposte dalle Asl, le squadre non fermate si presenteranno regolarmente in campo e dopo 45' minuti verrà assegnata la vittoria 3-0 al tavolino (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL COVID - LE MAPPE).

Torino bloccato 5 giorni per focolaio

L'Asl Città di Torino, dopo avere constatato un focolaio di Covid nel 'gruppo squadra' del Torino calcio, ha bloccato i granata prima della partenza per Bergamo, dove domani avrebbero dovuto affrontare l'Atalanta. Gli 8 positivi sono in isolamento, tutto il gruppo andrà in quarantena per 5 giorni. Il Torino non potrà quindi giocare neppure la partita casalinga di domenica prossima contro la Fiorentina, nel capoluogo piemontese.

OLIMPICO STADIUM, ROMA, ITALY - 2021/09/23: A group of Nike official balls are seen on the pitch through the goal prior to the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio. AS Roma won 1-0 over Udinese Calcio. (Photo by Andrea Staccioli/Insidefoto/LightRocket via Getty Images)

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Asl ferma Udinese per due turni

L’Udinese Calcio comunica che, in seguito alle positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra, l'Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per i giocatori, fermo restando l'isolamento fiduciario obbligatorio per i soggetti positivi, la quarantena o l'autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni. È stato dunque disposto il divieto di esercitare sport di squadra di contatto dal 5 al 9 gennaio. L'Udinese dunque non disputerà né la partita con la Fiorentina domani né quella contro l'Atalanta di domenica. 

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Salernitana-Venezia, granata non si presenteranno

La Salernitana domani pomeriggio non si presenterà allo stadio Arechi per la sfida contro il Venezia. I campani hanno 11 positivi nel gruppo squadra e l'Asl di Salerno ha messo in isolamento altre 25 persone (tra cui diversi calciatori) che hanno avuto contatti con gli ultimi 5 contagiati riscontrati lunedì. Il club aveva chiesto alla Lega Serie A il rinvio del match che non è stato accordato. 

Stop anche a Bologna-Inter 

Anche la partita in programma domani tra Bologna e Inter non si giocherà a causa del focolaio Covid nel gruppo prima squadra dei rossoblù. Il dipartimento di sanità pubblica di Bologna ha predisposto un provvedimento in tal senso, dato l'alto numero di contagi. Il Bologna "ha inoltrato alla Lega Serie A la richiesta di rinvio delle gare Bologna-Inter, in programma domani, e Cagliari-Bologna, in programma domenica". È quanto comunica il Bologna sul suo sito, alla luce dei casi di positività al Covid emersi nel gruppo squadra in queste ore e della pronuncia dell'Ausl di Bologna che ha disposto che "tutti i componenti del gruppo squadra non potranno partecipare a eventi sportivi ufficiali per almeno 5 giorni fino al 09/01/2022". Nel dettaglio, spiega il club emiliano, l'Ausl ha disposto "l'isolamento per 7-10 giorni degli atleti risultati positivi ai test eseguiti nei giorni scorsi e comunque fino alla risoluzione dei sintomi, con prova di negatività a un test diagnostico, come previsto dalla normativa vigente; la stretta sorveglianza sanitaria e l'obbligo di indossare mascherina Ffp2 per 5 giorni per tutti i soggetti vaccinati con ciclo completo negli ultimi 120 giorni, guariti da meno di 120 giorni o che abbiano eseguito la dose vaccinale di richiamo (booster); la quarantena domiciliare per 5 giorni , fino al 09/01/2022, più test per tutti i componenti del gruppo squadra con ciclo vaccinale completato da più di 120 giorni; la quarantena domiciliare per giorni 10, fino al 13/01/2022, più test per tutti i soggetti non vaccinati con ciclo completo". Quindi, alla luce di quanto enunciato, "tutti i componenti del gruppo squadra non potranno partecipare ad eventi sportivi ufficiali per almeno 5 giorni fino al 09/01/2022 e comunque per ognuno dei componenti valgono le suddette prescrizioni fino alla risoluzione completa dei relativi provvedimenti".

Si gioca Juve-Napoli, ma è caos

Si giocherà invece Juve-Napoli, ma non senza problemi legati ancora una volta al Covid-19. Il Napoli non potrà utilizzare in campo domani sera Zielinski, Lobotka e Rrhamani. I tre sono calciatori che la Asl Napoli 2 Nord ha identificato come persone che hanno avuto contatti stretti con positivi e che, pur vaccinati, non si sono sottoposti alla dose booster (terza dose) e la cui vaccinazione con seconda dose sia avvenuta da più di 120 giorni. I tre calciatori, quindi, in caso di contatto con positivo devono osservare un periodo di quarantena. Rrahmani, Zielinski e Lobotka sono però comunque sbarcati in serata a Torino con il resto dei compagni perché non sapevano del provvedimento che si stava per prendere nei loro confronti quando sono partiti in aereo da Napoli. Da ricordare che sono out anche Meret, Mario Rui e Malcuit, che sono già isolati in casa perché hanno il Covid. In tutto, la quarantena è stata disposta dalla Asl Napoli 2 Nord per 7 persone del club azzurro che risiedono in centri diversi da Napoli città. 

I focolai in Serie B

Maxi focolai attivi anche in Serie B dove fino a ieri, 4 gennaio, si contavano almeno 125 casi. La Lega – al termine di un'Assemblea straordinaria – aveva già deciso di non disputare i due turni di campionato in programma il 26 e il 29 dicembre 2021. Il campionato dovrebbe riprendere il 15 gennaio, mentre due giorni prima si disputeranno i due recuperi dell’ultimo turno, inizialmente rinviati proprio a causa del Covid, tra Benevento-Monza e Lecce-Vicenza.

Rinviati due turni in Serie D, in campo il 23 gennaio

Intanto il Dipartimento Interregionale ha rinviato l'attività agonistica prevista per domenica 9 e 16 gennaio 2022 e disposto la ripresa del campionato di Serie D per domenica 23 gennaio, con la calendarizzazione del programma delle partite previsto il 9 gennaio. È stata la stessa Lega Nazionale Dilettanti a comunicarlo. Nei prossimi giorni verrà sviluppato il calendario di tutte le successive partite, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero rendersi necessari. I prossimi 12, 16 e 19 gennaio saranno riprogrammate le sfide di recupero non disputate come da calendario di successiva pubblicazione. La Lega fa notare che la "decisione è stata presa, tenendo conto dei numerosi rinvii richiesti dalle società, sia per le partite di recupero che per quelle in programma domenica 9 gennaio, per accertate e documentate positività dei calciatori facenti parte dei gruppi squadra. Un provvedimento necessario per evitare ulteriori e numerose partite di recupero". Nel frattempo le squadre, in ogni caso, potranno continuare a svolgere l'attività nel rispetto delle norme sanitarie vigenti e di quelle che saranno emanate successivamente al 5 gennaio, ovvero di prossima entrata in vigore, previste per l'attività di interesse nazionale e dei Protocolli Figc.

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