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Live In Courmayeur, il fotografo Bernstein: Kobe Bryant ci ha insegnato a non mollare mai

Sport

Valentina Clemente

© Andrew D. Bernstein

"Ho visto la determinazione di Kobe quando aveva solo 18 anni, arrivato a Los Angeles per la sua prima stagione ai Lakers. Era Kobe Bean Bryant, Black Mamba arrivò qualche anno dopo. Si è spinto oltre ogni limite. Ai giovani oggi direbbe di inseguire i loro sogni, di non ascoltare chi dice che non possono farcela". Andrew D. Bernstein, il più importante fotografo NBA che ha seguito il cestista per 20 anni, attraverso le sue foto ha raccontato Black Mamba a Sky TG24 Live In Courmayeur. GUARDA L'INTERVISTA

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Determinato, curioso, instancabile, ossessionato dalla perfezione. Black Mamba in campo, papà e marito appena fuori dagli spogliatoi. Un giocatore in grado di superare ogni limite, di inseguire i suoi sogni, quelli di un ragazzo nato a Philadelphia e cresciuto in Italia, con l'obiettivo di giocare in NBA ed essere il migliore. Filantropo, impegnato a trasmettere i valori dello sport alle giovani generazioni, unico atleta capace di raccontare la sua storia in un documentario e vincere un Oscar. Ma anche una persona in grado di affrontare infortuni e momenti bui della sua carriera senza, però, lasciare che questi definissero il suo percorso.

 

Andrew D. Bernstein, il più importante fotografo NBA, che per 20 anni ha catturato momenti indimenticabili della storia cestistica di Kobe Bryant, ha raccontato il campione attraverso le sue foto. Insieme a Bryant ha anche pubblicato un libro, "The Mamba Mentality: How I Play", in cui Kobe racconta il suo approccio sul campo (e non solo), descritto al meglio proprio dalle sue foto. A SkyTG24 Live In Courmayeur, Bernstein ha raccontato il campione attraverso le istantanee degli ultimi anni, momenti indimenticabili e parte della "legacy" di Black Mamba, tragicamente scomparso in un incidente il 26 gennaio 2020.

© Andrew D. Bernstein

Kobe oggi ai giovani direbbe: "Non abbandonate mai i vostri sogni"

"Dopo il suo ritiro Kobe si dedicò molto ai giovani. E proprio a loro, in questi giorni direbbe: 'Non abbandonate mai i vostri sogni e non ascoltate mai chi vi dice che non ce la farete. Siate curiosi, forti, spingetevi oltre ogni limite'. Solo così potrete essere i migliori". Bernstein non ha dubbi: Kobe parlerebbe proprio così. Perché è il Leitmotiv che ha guidato la sua vita di atleta, principi che già si vedevano appena è arrivato ai Lakers, appena diciottenne. Idee in cui si è rivisto lo stesso Bernstein.

Un legame indissolubile, quello tra Bernstein e Bryant, che ha regalato ad entrambi momenti che tutti ricorderemo, anche e soprattutto grazie alle sue fantastiche foto. Immagini che non hanno bisogno di descrizione, perchè parlano da sole. Grazie, ancora, Bernstein per averci raccontato Kobe, quello che solo tu hai avuto il privilegio di conoscere.

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