Quello di Milan-Atletico Madrid non è certo il primo "caso" contro le squadre italiane nelle coppe europee in cui è coinvolto il fischietto turco che di professione fa l'assicuratore
Un arbitraggio non all'altezza, questo il commento quasi unanime sul 44enne Cuneyt Cakir contestatissimo direttore di gara turco della sfida Champions fra Milan e Atletico Madrid. Il calcio di rigore assegnato in pieno recupero agli spagnoli ha il sapore della beffa per i rossoneri. Le immagini mostrano che il primo tocco con l'avambraccio e la spinta del pallone sono dello spagnolo Lemar. All'errore di Cakir si aggiunge la negligenza del Var che non è intervenuto per modificare la decisione sbagliata
Cakir "bestia nera" delle squadre italiane
Non è certo il primo "caso" contro le squadre italiane nelle coppe europee in cui è coinvolto il fischietto turco che di professione fa l'assicuratore. Lo ricordano con rabbia i tifosi della Juventus che nella finale Champions League del 2015 contro il Barcellona furono penalizzati dalla mancata concessione di un rigore per una spinta di Dani Alves su Pogba. Il match in quel momento era sull'1-1 e poi finì 3-1 per gli spagnoli. Stessa sorte toccò più di recente alla Roma nel marzo del 2019 in una gara degli ottavi di finale contro il Porto. Rigore con l'ausilio del Var assegnato ai portoghesi e poi nessun intervento sul fronte opposto per un'entrata di Marega ai danni di Schick. Inutili le proteste giallorosse che culminarono con uno sfogo molto forte dell'allora proprietario giallorosso James Pallotta.
La rabbia di Pioli a fine gara
A fine gara anche un allenatore generalmente pacato come Stefano Pioli si è lamentato dell'arbitraggio. "Quando la decisione era dubbia " ha detto "andava sempre dall'altra parte". DIscutibile la gestione dei cartellini del match. 8 falli e 6 cartellini gialli per i rossoneri compreso quello doppio costato il rosso a Kessie, e solo uno invece per gli spagnoli nonostante gli 11 falli complessivi.