È il nono Paese in cui giocherà. In Italia ha giocato per tre stagioni al Milan. Ora riparte dal club baltico e indosserà la maglia numero 3. Nella conferenza stampa di presentazione: "Non vedo l'ora di una nuova sfida"
Giappone, Olanda, Russia, Italia, Messico, ancora Olanda, Brasile, Azerbaijan e ora Lituania. Non sono le tappe del romanzo ‘Il giro del mondo in 80 giorni’ di Jules Verne, ma i Paesi che Keisuke Honda ha attraversato nella sua carriera da calciatore. Se vogliamo contare anche quella da allenatore, alla lista dobbiamo aggiungere pure la Cambogia. A 35 anni, il centrocampista giapponese ha firmato per il Suduva, squadra lituana della città di Marijampole, e indosserà la maglia numero 3.
Il nono Paese
“Sinceramente non so nulla della Lituania”, ha ammesso Honda alla conferenza stampa di presentazione, “non mi ero reso conto che fosse in Europa finché non sono passato per l’immigrazione ad Amsterdam”. Talento d’oriente, aggiunge così alla collezione il nono Paese. Ha giocato le sue prime stagioni nel club nipponico di Nagoya Grampus. Il primo viaggio ha avuto come destinazione l’Olanda e la maglia era quella giallo-nera del Vvv-Venlo. Qua viene soprannominato ‘Keizer Keisuke’, l’imperatore che ha permesso alla squadra di tornare in prima divisione segnando 16 reti. È però con il passaggio al Cska Mosca, con cui può giocare in Champions League, che inizia la fortuna di Honda.
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"Una nuova sfida"
Con la nazionale, mostra il suo mancino al Mondiale di Sudafrica 2010. Nel 2011 porta il Giappone alla vittoria della Coppa d’Asia nel 2011. Eletto miglior giocatore della competizione, attira su di sé l’attenzione dei top club europei. Arriva in Italia nel 2014: Il Milan lo prende da svincolato e prova a renderlo il fulcro del proprio gioco. I rossoneri attraversano stagioni complicate: un cambio d’allenatore dopo l’altro lo confinano sempre di più in panchina. Svincolatosi, decide di andare a giocare in Messico, al Pachuca. L’anno dopo cambia ancora continente e finisce al Melbourne Victory, in Australia. Ci resta un anno per poi tornare al Vvv-Venlo. Nel 2020 diventa il primo giapponese a giocare nel campionato brasiliano. Cambia la maglia bianconera del Botafogo per un’altra dagli stessi colori: quella del Neftci Baku in Azerbaijan. E ora è in Lituania. “Ci sono due ragioni per cui vengo qui”, ha continuato Honda, “la stagione si concluderà entro la fine dell’anno e volevo una sfida breve. In secondo luogo, il club ha possibilità di vincere il titolo. Non vedo davvero l’ora di una nuova sfida”.