Tokyo 2020, lo staffettista britannico della 4x100 Ujah sospeso per sospetto doping

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L'Athletics Integrity Unity ha fatto sapere che da un test effettuato sull’atleta dopo la gara è emersa una quantità anomala di ostarina, un agente anabolizzante. Se la circostanza fosse confermata, l’intera squadra - che ha vinto l’argento dietro all’Italia - potrebbe essere sospesa e la medaglia cancellata

Lo staffettista britannico Chijindu Ujah, che ha partecipato alla finale dei 4x100 vinta dall’Italia alle Olimpiadi di Tokyo, è stato sospeso ed è sotto indagine per una possibile violazione delle regole anti-doping. L'Athletics Integrity Unity ha rivelato nel test antidoping effettuato dall’atleta al termine della staffetta una quantità anomala di ostarina, un agente anabolizzante.

Possibile squalifica di tutta la squadra

Nella gara - terminata con l'oro del quartetto azzurro composto da Lorenzo Patta, Fausto Desalu, Filippo Tortu e dal campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs - Ujah ha corso con i compagni Zharnel Hughes, Richard Kilty e Nethaneel Mitchell-Blake vincendo l’argento, indietro di solo un centesimo rispetto agli italiani. Se la circostanza del doping fosse confermata, potrebbe portare a una sospensione e alla cancellazione della medaglia per l’intera squadra.

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Gli altri casi a Tokyo 2020

Quattro atleti hanno commesso infrazioni relative al doping durante le gare dei Giochi di Tokyo 2020, e ora rischiano sanzioni. Lo fa sapere World Athletics con una nota, in cui spiega che "in conformità con le regole antidoping del Cio e le regole antidoping dell'atletica mondiale, l'Athletics Integrity Unit (Aiu) ha avviato procedimenti disciplinari per determinare eventuali conseguenze oltre i Giochi di Tokyo 2020 da imporre a quattro atleti che potrebbero aver commesso violazioni delle regole antidoping a seguito di test effettuati dall'Agenzia internazionale di test durante Tokyo 2020". "Tre di questi atleti - sottolinea la nota - erano stati sospesi provvisoriamente durante i Giochi". Si tratta di "Sadik Mikhou (Bahrein) - 1500m - Presenza / uso di un metodo proibito (trasfusione di sangue); 2. Benik Abramyan (Georgia) - getto del peso - Presenza/uso di una sostanza proibita (DHCMT, Metandienone, Tamoxifene); 3. Mark Otieno Odhiambo (Kenya) - 100m - Presenza/uso di una sostanza proibita (Metasterone). Ora si attende "la conclusione del procedimento contro gli atleti di cui sopra, che determinerà se sono state commesse violazioni delle norme antidoping e quali eventuali conseguenze dovrebbero essere imposte in relazione ai Giochi olimpici".

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