Gravina: “Se la Juventus resta in Superlega sarà esclusa dalla prossima Serie A”

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Il presidente della Federcalcio chiarisce che il club bianconero sarà fuori dal campionato “se al momento dell'iscrizione non si è ritirato” dalla competizione. Il progetto vede ancora coinvolte solo Real Madrid, Barcellona e Juve, che rischiano anche pesanti sanzioni Uefa. Il numero uno della Figc: “Braccio di ferro non fa bene a Italia, spero di poter mediare”

"Se la Juventus non rispetta le regole sarà fuori anche per noi. Al momento dell'iscrizione al prossimo campionato di serie A sarebbe esclusa, se non si è ritirata dalla Superlega". Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, parlando a margine di un incontro a Napoli, ha precisato la posizione della FIGC sull’eventualità che il club bianconero non si sfili dal progetto lanciato e naufragato alcune settimane fa. La Juventus è l'unica italiana a non essersi ancora sfilata dal progetto Superlega, insieme alle spagnole Real Madrid e Barcellona (SUPERLEGA, DALL'ANNUNCIO ALLO STOP: LE TAPPE).

Gravina: braccio di ferro non fa bene a Italia

Gravina ha auspicato di poter fare personalmente "da mediatore, questo braccio di ferro tra i tre club e l'Uefa non fa bene al calcio italiano e alla Juve. Questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport, mi auguro ci sia una soluzione positiva alla lotta tra organismi internazionali come Uefa e Fifa e alcuni club”. Se non dovesse sanarsi la controversia “la federcalcio applica le regole che prevedono la non partecipazione al campionato se non si accettano i principi imposti dalla Uefa”.

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“Dobbiamo mettere sotto controllo i costi"

"Pensare che la soluzione a questo momento di difficoltà del calcio è solo aumentare i ricavi è un grande errore”, ha proseguito Gravina. “Noi dobbiamo mettere sotto controllo i costi consentendo il rispetto della legge 91. Mi sono permesso di dire per la stagione 2021-22 di non superare la soglia dei costi del 2020-21 e poi - aggiunge - ipotizzare un abbattimento dei costi dal 10 al 20% all'anno per il 2022-23”.

The UEFA logo is pictured at the entrance of the UEFA Headquarters, in Nyon, Switzerland, 17 March 2020. ansa/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

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Le ultime tappe

Dopo l’annuncio della nascita della Superlega ad aprile, con 12 club fondatori, il progetto è naufragato nel giro di 48 ore con la rinuncia di quasi tutte le società che avevano aderito inizialmente. Juventus, Real Madrid e Barcellona sono rimaste sulle proprie posizioni e sono state deferite agli organi disciplinari della Uefa. Le altre 9 società coinvolte (Inter, Milan, Arsenal, Chelsea, Atletico Madrid, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) hanno raggiunto un accordo con la Uefa, mentre Juventus, Real Madrid e Barcellona rischiano l’esclusione dalle coppe europee, oltre a fortissime sanzioni economiche (LO SPECIALE).

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