L'amministratore delegato nerazzurro ha elogiato il suo allenatore , tra i principali artefici del tricolore. Ma sul futuro dice "Spero che resti, presto ci siederemo con lui e la società per parlare"
Il successo è ancora fresco, l’adrenalina resta alta e non passa certo la voglia di festeggiare. L’Inter si è svegliata così, campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia. Mancano da giocare ancora quattro giornate ma la squadra di Conte è ormai irraggiungibile. L’anno potrebbe chiudersi ad oltre 90 punti, un traguardo importante che merita di essere analizzato. A fare il bilancio di questa stagione straordinaria ci ha pensato Beppe Marotta amministratore delegato della società che non risparmia, come è giusto che sia, i complimenti alla sua squadra e soprattutto al suo allenatore. Conte, l’uomo che proprio Marotta ha voluto fortemente due anni fa, il timoniere che era certo avrebbe fatto grandi cose in nerazzurro. D’altronde lo ha ribadito anche ai microfoni di Sky dopo il successo di ieri “ E’ un’opera d’arte. E' stato un vincente sia da calciatore che da allenatore ed è riuscito a portare quei valori a un gruppo di giocatori che non era mai riuscito a vincere”.
Conte, una priorità per il futuro nerazzurro
Un gioiello così prezioso merita di essere custodito con cautela. Resta un anno di contratto ma nel calcio si sa tutto può succedere. Conte per restare potrebbe volere delle garanzie, investimenti importanti per cercare il bis in campionato ma soprattutto per puntare seriamente alla Champions League. O magari ad un triplete che negli anni passati è stato alla portata dell’Inter e che oggi sembra ancora difficile.
Per tornare a certi livelli Marotta sa che dovrà iniziare a lavorare subito, iniziando con il blindare il proprio allenatore. La risposta sul futuro è arrivata questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io sport “Al 100% spero che Conte resti, abbiamo cominciato un ciclo. C'e' un problema di ricavi con la pandemia, il quadro è questo. Ci siederemo con Antonio e la proprietà per sapere le loro linee guida, ma c'e' un giusto e sano ottimismo”
Investire per vincere ancora
D’altronde Marotta lo ha sempre detto, meglio un giocatore in meno ma investire tanto su un allenatore. Facile pensare dunque che l’Inter farà di tutto per portare avanti un ciclo che sta regalando soddisfazioni.
La Superlega, tramontata poche ore dopo la sua ufficializzazione, serviva proprio per portare quei soldi che la pandemia ha tolto. Se in campionato il gap con Juventus e Milan si è azzerato, come ha detto Marotta “ non per demeriti degli altri ma per meriti nostri” in Europa invece il divario con alcune big come Bayern Monaco, Manchester, Liverpool e Psg resta.
Serviranno idee perchè a detta di Marotta gli stipendi dei giocatori non sono piu' sostenibili: "Questo calcio va rivisto e rimodellato altrimenti si va incontro al default. Resta il fatto che si puo' vincere spendendo meno, l' Atalanta ne e' la prova In questo momento è giusto e doveroso ridurre i costi, soprattutto gli ingaggi dei giocatori".
L'Inter dunque si gode il momento, l'eccitazione, l'adrenalina, la festa. Ma presto si dovrà iniziare a tracciare il futuro partendo proprio da Conte e dal suo rinnovo.