Clamorosa sconfitta dei bianconeri in casa: i campani conquistano una vittoria storica grazie a un gol di Gaich che sfrutta una disattenzione difensiva di Arthur e Danilo. Sugli altri campi vittorie di misura per Sampdoria sul Torino e della Lazio in casa dell'Udinese. Nell'anticipo delle 12:30 l'Atalanta batte 2-0 il Verona, in gol Malinovskyi su rigore e Zapata
Nel pomeriggio domenicale della Serie A impresa del Benevento che batte la Juventus allo Stadium con un gol di Adolfo Gaich, bravo a sfruttare un errore in disimpegno di Arthur e Danilo. Dopo 4 vittorie di fila i bianconeri si fermano e falliscono il sorpasso al Milan al secondo posto. A Genova la Sampdoria batte di misura il Torino con un gol di Candreva. I granata restano a +1 sul terzultimo posto occupato dal Cagliari. Infine nel terzo e ultimo match delle 15 la Lazio supera l'Udinese con un gran gol di Marusic e resta attaccato al treno Europa. La giornata si è aperta con la vittoria dell'Atalanta sul campo del Verona per 2-0 nel match delle 12:30. Vantaggio bergamasco al 33' con Malinovskyi su rigore, concesso dall'arbitro per un fallo di mano di Dimarco. Al 42' raddoppia Zapata, bravo a battere Silvestri in uscita con un tocco morbido. Il Milan vince la sfida delle 18 sul campo della Fiorentina (GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA). Mentre il big match serale Roma-Napoli si conclude sullo 0-2 (GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA - TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A).
Il video con gli highlights della partita è visibile da subito per gli abbonati Sky, tre ore dopo il fischio finale per tutti gli altri lettori.
JUVENTUS-BENEVENTO 0-1 (HIGHLIGHTS)
69' Gaich
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Bernardeschi; Chiesa, Arthur (73' Bentancur), Rabiot (73' McKennie), Kulusevski; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Tuia, Barba, Caldirola; Improta, Hetemaj (83' Dabo), Viola, Ionita, Foulon (73' Tello); Lapadula (73' Caprari), Gaich (83' Di Serio). All. F. Inzaghi
Ammoniti: Tuia (B), Bernardeschi (J), Caldirola (B), Barba (B), Tello (B), Bentancur (J)
La cronaca della partita
Nel primo tempo la Juventus non riesce a sbloccare il risultato. Da segnalare al 37’ una grande chance per Morata sugli sviluppi di un corner: lo spagnolo si ritrova con il pallone da posizione favorevole ma spara alto. Un paio di minuti prima Abisso fischia un rigore per un presunto tocco di mano in area di Foulon, ma dopo la review al Var il penalty viene revocato. Nella ripresa aumenta ancora la spinta dei bianconeri e i campani continuano a difendersi ordinatamente. Al 68’ la squadra di Inzaghi rischia l’autogol con Barba che nel tentativo di deviare un passaggio manda verso la propria porta: Montipò vola e salva tutto. Ma al 69’ il Benevento a sorpresa passa in vantaggio: errore di Arthur e Danilo in costruzione, ne approfitta Gaich che ruba il pallone e scarica il destro alle spalle di Szczesny. All’80’ grande intervento di Montipò su Ronaldo, che calcia di sinistro da pochi passi. L’assedio della Juve non si ferma neanche nei minuti finali: ancora grossa chance per Ronaldo, poi sulla respinta per Danilo, ma Montipò, forse il migliore in campo del Benevento, salva ancora.
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SAMPDORIA-TORINO 1-0 (HIGHLIGHTS)
25' Candreva
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (73' Yoshida), Colley, Augello; Candreva (88' Ferrari), Ekdal, Thorsby, Jankto; Quagliarella (88' Damsgaard), Gabbiadini (67' Keita). All. Ranieri
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo (73' Singo), Lyanco, Bremer; Vojvoda (59' Verdi), Rincon (80' Murru), Mandragora, Gojak (80' Bonazzoli), Ansaldi; Sanabria (59' Zaza), Belotti. All. Nicola
La cronaca del match
Il Torino esce sconfitto a Genova e fallisce l'opportunità di allungare sulla zona retrocessione, restando a +1 sul Cagliari terzultimo. La Sampdoria torna alla vittoria dopo 5 turni. I blucerchiati sbloccano al 25’ con Candreva, servito da Gabbiadini sulla ripartenza condotta da Augello sulla sinistra, libero di colpire da solo in area. Intorno al 60’ Nicola cerca la riscossa con gli uomini che hanno fatto svoltare il Torino contro il Sassuolo: dentro Zaza e Verdi al posto di Sanabria e Vojvoda. I granata si gettano all’assalto in cerca del pareggio, ma non trovano la rimonta.
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UDINESE-LAZIO 0-1
37' Marusic
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao (74' Forestieri), Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Makengo (46' Nestorovski), Stryger Larsen; Pereyra; Llorente (62' Okaka). All. Gotti
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (86' Musacchio), Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (66' Escalante), Luis Alberto (74' Pereira), Marusic; Immobile (74' Correa), Muriqi (66' Akpa Akpro). All. S. Inzaghi
Ammoniti: Molina (U), Patric (L), Musacchio (L)
La cronaca del match
La Lazio resta agganciata alla corsa per l'Europa salendo momentaneamente a 50 punti a -1 dal Napoli e dalla Roma, mentre l'Udinese cade dopo 5 gare utili di fila. Al 37’ la rete che decide il match con il gran gesto tecnico di Marusic: controllo sul secondo palo, rientra sul destro e trova l'incrocio con uno splendido tiro a giro. In avvio di ripresa l’Udinese colpisce un palo con De Paul. La Lazio pareggia il conto dei legni al 68’ con Immobile che sfiora così il raddoppio.
Il tabellino di VERONA-ATALANTA 0-2 (giocata alle 12.30)
33' rig. Malinovskyi, 42' Zapata
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini (46' Udogie), Lovato; Faraoni, Tameze, Veloso (46' Sturaro), Dimarco (46' Lazovic); Barak (79' Ilic), Zaccagni; Lasagna (61' Favilli). All. Juric (squalificato: in panchina Paro)
ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi (64' Maehle), Romero, Palomino, Dijmsiti; De Roon, Freuler; Malinovskyi (87' Kovalenko), Pessina (77' Ilicic), Miranchuk (64' Pasalic); Zapata (77' Muriel). All. Gasperini
Ammoniti: Ceccherini (V), Dawidowicz (V), Toloi (A), Romero (A), Sturaro (V)
La cronaca della partita
Con una formazione rivoluzionata a causa dei tanti infortuni, Gasperini si ritrova senza esterni di ruolo e adatta sulle fasce Toloi e Djimsiti. Muriel e Ilicic partono dalla panchina, con l’attacco affidato a Zapata alle cui spalle agiscono Malinovskyi e Miranchuk. Juric - in tribuna per squalifica - cambia due terzi della difesa: confermato solo Ceccherini, con Dawidowicz e Lovato a completare la linea. Nel 3-4-2-1 disegnato dall'allenatore davanti c'è Lasagna con la coppia Barak-Zaccagni alle sue spalle. L'Atalanta sblocca la partita al 33' con Malinovskyi su rigore, fischiato per un fallo di mano in area di Dimarco. Zapata raddoppia poco prima dell’intervallo: riceve un lancio, si allarga sulla destra battendo di forza Lovato e sull'uscita di Silvestri segna con un tocco morbido che beffa il portiere avversario. Nella ripresa l'Hellas non riesce a riaprire la partita e va incontro alla terza sconfitta consecutiva.