Coppa America, gare 7-8: New Zealand allunga, 5-3 su Luna Rossa

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Nella quarta giornata di regate l’equipaggio italiano parte bene nella prima sfida, ma nella seconda prende due penalità ed è costretta a fermarsi, concedendo la rimonta a Kiwi. Stanotte si naviga ancora: se i neozelandesi dovessero vincere si porterebbero sul 7-3, non più raggiungibili con tre gare rimanenti

Luna Rossa resta all'asciutto e dopo le gare 7 e 8 chiude sotto 5-3 contro New Zealand la quarta giornata di regate della Coppa America, dopo il rinvio di ieri a causa dell'assenza di vento nella baia di Hauraki, ad Auckland. Diverse, nella sostanza, le due sconfitte: l'equipaggio guidato dallo skipper Max Sirena, nella seconda regata, aveva accumulato un vantaggio di ben 4'08", alla fine è arrivata con un ritardo di 3'55", tradito da un salto di vento che, nella seconda sfida, è stato al limite. La Luna era lanciata verso il pareggio 4-4 dopo avere perso la prima regata. Non sono mancati i colpi di scena nel golfo di Hauraki, dove si è cominciato con 11 nodi di vento e si è finiti a 7 nodi d'intensità (il minimo per le regate, come da regolamento, è 6,5, ndr), New Zealand ha regalato il primo sorpasso, dopo che Luna Rossa era partita bene nella prima sfida, mentre nella seconda ha regalato un clamoroso ribaltone che lo avvicina alla riconquista della Coppa America (IL RACCONTO DELLE GARE).

La gara 7

Alla settima prova arriva il break dei neozelandesi, che inseguono e poi dominano, portandosi avanti sul 4-3 in gara 7. Per Luna Rossa grande delusione e rovescio inatteso nelle proporzioni. Partenza equilibrata, ma con l'equipaggio italiano che ha stretto Team New Zealand sul bordo sinistro. I defender hanno protestato ufficialmente, ma non c'è stata nessuna penalità. Vento a 12 nodi, più del doppio rispetto a ieri, quando le regate erano state rinviate. Al primo gate Luna Rossa gira con un vantaggio di 8 secondi, che equivale a un centinaio di metri. L'equipaggio italiano si prende un grande rischio nel concedere agli avversari il lato forte. Ma la scelta è premiata. Al secondo gate Luna Rossa segna un più 10". Da questo momento la sfida diventa la più incerta della serie, con sorpassi continui, fino a quando Luna Rossa sbaglia un'uscita e si allarga troppo cercando il lato forte. New Zealand esce meglio e ribalta la sfida, chiudendo al terzo gate con 19" di vantaggio. Al quarto gate la regata ha già un padrone ed è Kiwi: più di 350 metri di vantaggio e +29". Al quinto e penultimo gate il distacco aumenta a 48", equivalente a oltre 750 metri. Luna Rossa cede di schianto e arriva dietro di un chilometro e distante 58".

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La gara 8

In gara 8 l'equipaggio italiano ha perso dopo avere avuto la vittoria in mano, quando Team New Zealand, a inizio regata, si era allargata troppo perdendo l'assetto e finendo per fermarsi. Luna Rossa si è trovata la strada libera, prendendo subito oltre quattro minuti di vantaggio. Ma a quel punto l'equipaggio italiano ha commesso un errore: ha allargato troppo la rotta, uscendo dai bordi del campo di regata. In pochi secondi ha preso due "boundary penalty", due penalità che l'hanno costretta a fermarsi. New Zealand ha ripreso a navigare e ha potuto recuperare tutto lo svantaggio, con Luna Rossa ferma, per poi prendere il largo e chiudere con un vantaggio di 3'55". Rimonta incredibile, vittoria insperata e forse decisiva. Stanotte i neozelandesi hanno il primo match-ball: se vincono le due regate si portano sul 7-3, non più raggiungibili con tre gare rimanenti. Luna Rossa deve aggiudicarsi almeno una sfida per allungare il sogno, ma servirà la migliore prestazione.

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“Domani saremo più forti, la gara è ancora aperta”

"Siamo caduti dal foil, a un certo punto della regata, siamo usciti al largo per ritrovare pressione, ma non siamo riusciti a risalire - ha commentato 'Jimmy' Spithill, timoniere di Luna Rossa, alla fine delle gare - Abbiamo fatto delle buone cose, sappiamo che si può vincere e domani saremo più forti che mai. Anche loro hanno avuto i nostri stessi problemi per un buco di vento". "Non mi piace mai parlare di sfortuna, ma credo che stavolta Luna Rossa ne abbia avuta un po' in Regata 2... Ma tutto è ancora aperto siamo solo 5 a 3, nulla è perduto. Lo scecco buono si vede nell'acchianata" (il buon asino si vede nella salita, ndr)”, è il primo commento di Gabriele Bruni, palermitano, tecnico Fiv, fratello di Francesco 'Checco' Bruni, uno dei timonieri di Luna Rossa. NZ "è stata abbastanza più veloce nella regata 1 di oggi; Luna Rossa ha dimostrato gran carattere a vincere le 2 partenze e le prime boline, ha fatto una seconda regata strepitosa finché il vento non li ha mollati in un momento in cui non avrebbero potuto far nulla, purtroppo i 2 punti li hanno portati a casa loro e riconosco una bravura di New Zealand in Regata 1 ma non in Regata 2". La regata, si dice convinto il tecnico della Federazione italiana vela, "è ancora aperta".

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