La top 10 dei talenti sprecati di France Football: Cassano è al primo posto
La rivista che assegna il Pallone d'Oro ha stilato una classifica dei giocatori più promettenti che, per qualche motivo, non avrebbero sfruttato al meglio le loro capacità. Nella motivazione su "Fantantonio" si legge: "Si può parlare di talento sprecato per chi ha vinto Scudetto e Liga, ha segnato 150 gol? Sì, se si tratta di Antonio Cassano"
France Football ha stilato la Top Ten dei talenti sprecati, calciatori dall'infinito potenziale che spesso è rimasto tale. Al primo posto c'è un italiano: Antonio Cassano. La motivazione è stata: "si può parlare di talento sprecato per chi ha vinto Scudetto e Liga, ha segnato 150 gol, di cui uno nella finale di Euro 2012? Sì, se si tratta di Antonio Cassano"
Calcio, gli 11 più forti di sempre secondo France Football
In realtà, nella motivazione c'è un errore, perché la finale di Euro 2012, Spagna-Italia, finì 4-0 per Iniesta e compagni, quindi non ci fu una rete di "Fantantonio", in campo per tutto il primo tempo di quella partita. "È il più forte con cui ho giocato, aveva rivelato Francesco Totti nella sua autobiografia - prosegue France Football -, un talento puro che ha mostrato solo un terzo del suo potenziale. Cassano lo ha deluso, così come ha fatto con Fabio Capello, che voleva dargli una chance al Real Madrid e, in cambio, ha ricevuto solo prese in giro"
Cassano, genio e follia: 20 anni di cassanate
La rivista che assegna il Pallone d'Oro ricorda poi, di Cassano, "la sua spavalderia, le cassanate, lo stile di vita discutibile e i problemi di salute che hanno reso la sua carriera un ottovolante"
Album calciatori panini, la nazionale cantanti
Al secondo posto l'ex bad boy della Lazio Paul Gascoigne. Soprannominato Gazza, ha giocato nella nazionale inglese e in diversi club professionistici dei massimi campionati, per poi diventare allenatore
Terza posizione per l'inglese Stan Bowles, primatista di presenze e idolo del Queen's Park Rangers degli anni '70, che, come talento in campo, avrebbe dovuto essere un altro George Best e invece imitò il fenomenale nordirlandese soprattutto per la vita fuori dal campo
Al quarto posto di questa particolare classifica c'è Antonio Valentin Angelillo: viene ricordato che, assieme a Humberto Maschio e Omar Sivori, formò il trio degli "angeli dalla faccia sporca" dell'Argentina e poi che era "un fenomeno che nel 1957, a 20 anni, arrivò nell'Inter"
"Qui fece meraviglie segnando 33 gol in 33 partite nel campionato 1958-59 (record per il campionato a 18 squadre) ma l'arrivo sulla panchina di Helenio Herrera, che non ne apprezzava l'individualismo e l'amore per la "Milano by night" cambiò tutto. Venduto alla Roma e riciclatosi come centrocampista - scrive France Football - Angelillo rimase su buoni standard ma smarrì il fuoco sacro"
Al quinto posto c'è Dimitar Berbatov, ex attaccante bulgaro che, nella stagione 2001-2002, con il Bayer Leverkusen ha realizzato 16 gol tra campionato, coppa nazionale e Champions League e, nella stagione successiva, si è confermato titolare della compagine tedesca, giocando 34 partite
La sesta posizione è per Rashidi Yekini, calciatore nigeriano di ruolo centravanti che, nel 1993, è stato eletto Pallone d'Oro Africano
Al settimo gradino della classifica si trova Mario Basler, attualmente allenatore ed ex calciatore tedesco di ruolo centrocampista. Fece parte della nazionale tedesca vincitrice dell'Europeo del 1996
Ottavo è il francese Nicolas Anelka, anche lui allenatore ed ex giocatore nel ruolo di attaccante. Con la nazionale francese ha vinto il Campionato europeo nel 2000 e la Confederations Cup nel 2001
Penultimo nella top ten dei talenti sprecati c'è Andy Van der Meyde, ex calciatore olandese di ruolo centrocampista. Dopo cinque campionati con l'Ajax, nei quali si è rivelato una delle migliori ali del calcio europeo, nel luglio 2003 era stato acquistato dall'Inter per sei milioni di euro
A un altro ex interista, Adriano, è riservato il decimo posto della classifica di France Football. L'attaccante brasiliano ha vinto una Copa América e una Confederations Cup con la nazionale verdeoro laureandosi capocannoniere di entrambe le manifestazioni. È inoltre il miglior marcatore dell'Inter in Champions League con 18 reti