Rissa sfiorata tra Ibra e Lukaku durante Inter-Milan: ecco cosa è successo
Tra i due giocatori, che non sono nuovi ai battibecchi, sono volate provocazioni reciproche e insulti. A fine primo tempo sono stati separati, evitando così il peggio. LA FOTOGALLERY
Lo scontro sul campo tra Ibrahimović e Lukaku in Coppa Italia si è trasformato in un testa a testa vero e proprio tra i due attaccanti di Milan e Inter, che a causa di un battibecco hanno rischiato di venire alle mani
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Il battibecco nasce nei minuti finali del primo tempo, dopo un fallo di Romagnoli su Lukaku. A scatenare la reazione furiosa del belga sarebbe stata una frase pronunciata da Ibra: “Go do your voodoo shit, you little donkey. Call your mother” (Vai a fare il tuo voodoo di m...., piccolo asino. Chiama tua madre)
Il riferimento alla madre del numero 9 interista potrebbe essere legato alle affermazioni di qualche anno fa di Farhad Moshiri, azionista di maggioranza dell'Everton, squadra di Lukaku dal 2013 al 2017
Moshiri raccontò di una trattativa per il rinnovo di contratto di Lukaku sfumata perché, citando le sue parole, "Romelu ha chiamato sua madre e, per qualcosa legato al voodoo, gli ha detto che doveva andare al Chelsea"
Un'argomentazione fantasiosa dal momento che, in realtà, sia l'attaccante dell'Inter che la madre sono di religione cattolica. I legali di Lukaku smentirono infatti quella ricostruzione, minacciando anche un'azione legale contro Moshiri
È bene chiarire che sulla veridicità della frase pronunciata da Ibra non è possibile avere certezze, in assenza di immagini e dettagli audio affidabili: solo i due giocatori sanno con esattezza cosa si sono detti
Quello che invece è certo, è che sono volati insulti e provocazioni da entrambe le parti
Nonostante la gravità del comportamento, l’arbitro si è limitato ad ammonire i due giocatori
A fine primo tempo i litiganti sono stati separati, evitando così il peggio
Ibrahimovic è poi uscito dalla partita a inizio secondo tempo per un fallo in mezzo al campo che gli è costato il secondo giallo, e dunque il rosso
Negli spogliatoi, l'attaccante del Milan si sarebbe scusato coi compagni per l'espulsione assicurando di non aver usato parole razziste nei confronti di Lukaku
"Nel mondo di ZLATAN non c'e' posto per il RAZZISMO. Siamo tutti della stessa razza - siamo tutti uguali!! Siamo tutti GIOCATORI alcuni meglio di altri". È questo il contenuto del tweet che ha postato l'attaccante del Milan il giorno dopo sui suoi profili social
Pur non avendo mai raggiunto questo livello, le provocazioni reciproche tra i due giocatori non sono una novità
Già ai tempi del Manchester United Ibra amava punzecchiare il belga. L'esempio più emblematico risale alla stagione 2017/18, quando lo svedese arrivò a promettere 50 sterline per ogni stop azzeccato dall'allora compagno di squadra. Una provocazione nata per sottolineare la tecnica a suo dire non eccelsa di Lukaku
Più di recente, la discussione tra i due si è spostata sui social, con uno scambio di battute dopo gli ultimi derby di campionato
Nel derby di febbraio 2020 vinto dall’Inter, con Lukaku protagonista, è stato l’attaccante belga a esordire, scrivendo “C'è un nuovo Re in città”. Un annuncio prontamente ribaltato da Ibrahimovic, dopo la doppietta realizzata nella prima sfida di quest'anno: "Milano non ha Re, ma ha Dio", la sua risposta tramite il profilo Instagram
Per un nuovo capitolo non si dovrà aspettare molto. Il 21 febbraio è infatti in programma la gara di ritorno tra le due compagini. La speranza è che il terreno di sfida torni ad essere esclusivamente calcistico. E che i due tornino ad affrontarsi a colpi di gol e giocate. Quello che entrambi sanno fare meglio