Lo comunica la società rossoblù che adesso attende le decisioni della Lega sulla gara in programma sabato contro il Torino
I test effettuati ieri dalla Asl 3 ai 14 tesserati del Genoa risultati positivi nel fine settimana scorso hanno confermato la positività. Lo fa sapere la società rossoblù. Questa mattina gli altri componenti della squadra e dello staff sono arrivati in macchina al campo di allenamento, hanno eseguito il tampone dall'auto e sono tornati a casa. Buone notizie per i dipendenti e i dirigenti che si erano sottoposti ai test ieri e che sono risultati tutti negativi.
Faggiano: "Non possiamo giocare"
"Siamo tutti in quarantena. La Asl ci ha fermato, non possiamo giocare sabato contro il Torino anche con i 13 disponibili. Senza allenamenti dobbiamo rinviarla". Lo ha detto Daniele Faggiano, il dirigente sportivo del Genoa. "La data si trova perchè anche i granata non fanno le Coppe. Con il Napoli non abbiamo mai chiesto il rinvio anche perchè il calendario prevedeva la sfida sabato contro il Torino - ha aggiunto Faggiano -. Poi voglio chiarire che la mia frase sulla sconfitta al San Paolo perchè eravamo positivi al Covid era solo una battuta, che non è stata colta. A breve comunicheremo l'elenco dei positivi. Stiamo risolvendo i problemi sulla privacy e poi daremo l'elenco completo".
Anche giocatori del Napoli sottoposti a tampone
Anche per i calciatori del Napoli, ultima squadra ad affrontare il Genoa, hanno effettuato un giro di tamponi. Isolamento fiduciario preventivo per l'arbitro Sacchi e i due assistenti Lo Cicero e Rossi, impegnati al San Paolo: i tre sono in attesa di tampone.
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Cosa succede in Serie A quando c’è un focolaio in una squadra
Quello di Genova è il primo caso di un vero e proprio focolaio all’interno di una squadra da quando si è ripreso a giocare post-lockdown. In Italia non c’è una soglia minima di calciatori necessari per disputare una partita in caso di contagio da coronavirus, al di sotto della quale scatterebbe automaticamente il rinvio del match. In questi casi è necessario fare richiesta di rinvio alla squadra avversaria, che deve dare il proprio assenso. In Europa, invece, la Uefa ha stabilito che servono almeno 13 giocatori negativi per disputare il match.