In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juve, prima conferenza stampa di Andrea Pirlo: "Riportare entusiasmo". E su Dybala… VIDEO

Sport
©Fotogramma

A 41 anni l'ex centrocampista è pronto ad iniziare la sua prima avventura da allenatore sulla panchina della Vecchia Signora. Il nuovo tecnico bianconero è tra i dieci più giovani d'Europa

Condividi:

Andrea Pirlo ha parlato della sua prima esperienza da allenatore della Juventus nella conferenza stampa di presentazione. L’ex centrocampista, campione del mondo nel 2006, a 41 anni, dopo aver vinto tutto da calciatore, è pronto ad affrontare la nuova esperienza da tecnico. Pirlo ha insistito molto sulla volontà di riportare l'entusiasmo nella piazza che è un po' mancato nell'ultimo periodo. Su Dybala, secondo quanto dichiarato dal tecnico, non ci sono problemi e farà parte del futuro bianconero, così come Cristiano Ronaldo. Ai titoli di coda, invece, il matrimonio tra la Vecchia Signora e Gonzalo Higuain.

La prima esperienza in panchina

Nonostante la pressione di una panchina pesante come quella della Juventus, Andrea Pirlo non ha mostrato preoccupazione per la sua prima esperienza da allenatore. "Sono convinto - ha sottolineato - di essere al posto giusto, nel momento giusto". L'obiettivo, sul breve termine, è riportare entusiasmo in una piazza in cui è un po' mancato, soprattutto nell'ultimo periodo. Sul campo, invece, l'idea è quella di un "calcio sempre propositivo in cui bisogna sempre avere il pallone e recuperarlo velocemente quando lo si perde". Il nuovo allenatore ha sottolineato che ci sono tanti giocatori forti in rosa, anche se non con le caratteristiche che aveva lui da calciatore.

Dybala-Ronaldo sì, Higuain ai saluti

Stando a quanto dichiarato da Pirlo in conferenza, sia Dybala che Ronaldo faranno parte del progetto futuro juventino. In particolare, sull'argentino, il nuovo tecnico bianconero ha escluso problemi di sorta. E sulla eventuale convivenza dei due campioni in campo, è stato molto chiaro: "I calciatori di qualità possono sempre giocare insieme". L'importante è che lo facciano all'interno di una struttura di gioco, con spirito di sacrifico e voglia di lavorare per la squadra. Ai titoli di coda, invece, l'avventura di Gonzalo Higuain alla Vecchia Signora. Pirlo ha, infatti, confermato la separazione con l'attaccante argentino, pur sottolineando l'enorme ammirazione nei suoi confronti. Pirlo ha speso anche qualche parola per il nuovo arrivato Arthur, "un centrocampista di costruzione, che può ricoprire più ruoli".

Predestinato? Dipende dai risultati

In risposta alle parole del direttore sportivo Paratici che lo ha definito un predestinato, Pirlo ha dichiarato che "in panchina dipenderà dai risultati, me lo dicevano da giocatore e si è avverato. Spero di poterlo raggiungere anche da allenatore". Per quanto riguarda l'obiettivo che ormai da anni è in cima ai pensieri della società, ovvero la Champions League, "non è necessario un patto con i miei ex compagni: dobbiamo avere voglia di tornare a fare sacrifici e renderci disponibili ai sacrifici. Sulla Champions appena conclusa, si era visto che il Bayern era la squadra più forte: una squadra attrezzata e che aveva voglia di correre aggiungendo una grande qualità. Loro hanno tutto". Per quanto riguarda, infine, la scelta di Tudor come vice, "avevo bisogno di un assistente con esperienza dagli incarichi in prima squadra, ma anche ex giocatore e che avesse un certo tipo di personalità in campo e nello spogliatoio. E Tudor è pure un ex juventino, perfetto per entrare nello mio staff". 

approfondimento

Andrea Pirlo alla Juve, la carriera del nuovo allenatore. FOTO