Afroamericano morto durante fermo polizia, la protesta di Lebron James per George Floyd

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Il campione del Los Angeles Lakers e giocatore più rappresentativo della Nba ha postato sul suo profilo Instagram la foto dell'uomo morto a Minneapolis durante un controllo delle forze dell'ordine, accanto all'immagine di Colin Kaepernick, il giocatore di football di San Francisco che nel 2016 rimase in ginocchio durante l'inno americano per protestare contro le violenze

"Questo è il motivo per il quale protestiamo": anche Lebron James, giocatore più rappresentativo della Nba, si unisce all'indignazione che scuote l'America per la morte di un afroamericano, George Floyd, a Minneapolis. L’uomo è deceduto dopo che alcuni agenti lo avevano fermato e bloccato a terra soffocandolo (LE FOTO DELLE PROTESTE).

L’indignazione di Lebron James

Il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers posta sul suo profilo Instagram la foto del ragazzo trattenuto dal ginocchio di un agente di polizia, e accanto la foto di Colin Kaepernick, il giocatore di San Francisco che nel 2016 rimase in ginocchio all'inno americano intonato prima di una partita di football americano, per protestare contro le violenze ai danni degli afroamericani. "Svegliatevi, hai capito ora o non è ancora chiaro?", il commento alle due foto. (CHI È LEBRON JAMES)

epa08446273 Amy Gee of Minneapolis holds a sign near the scene of the arrest of George Floyd, who later died in police custody, in Minneapolis, Minnesota, USA, 26 May 2020. A video posted online one 25 May, appeared to show the  Floyd pleading with arresting officers that he couldn't breathe as an officer knelt on his neck.  EPA/CRAIG LASSIG

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La morte di George Floyd

La vicenda di George Floyd ha suscitato le proteste di centinaia di persone che si sono riversate in strada a Minneapolis con cartelli con su scritto “Black Lives Matter” oppure “I can’t breath”, in riferimento alla frase che si sente dire a Floyd nel video mentre è a terra: “Lasciatemi, non riesco a respirare". Secondo le prime ricostruzioni, alcuni agenti sono stati allertati a proposito di un uomo sospetto, identificato come George Floyd, seduto in un'auto, che sembrava sotto l'influenza di sostanze stupefacenti e che aveva cercato di usare un documento falso in un mini market. I poliziotti lo bloccano a terra e, mentre cercano di ammanettarlo, uno di loro gli tiene premuto il collo con un ginocchio. Nel video si sente Floyd dire più volte agli agenti di non riuscire a respirare, ma all’arrivo dell’ambulanza le sue condizioni sono critiche e muore poco dopo. Il video mostra che uno degli agenti ha tenuto premuto il ginocchio contro il collo dell'uomo per almeno sette minuti, e non ha allentato la presa neanche quando Floyd sembrava aver perso i sensi e nonostante alcuni passanti lo implorassero di controllargli il battito cardiaco. I quattro poliziotti coinvolti sono stati poi licenziati.

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