Il tecnico sottolinea le priorità che vuole dalla sua squadra. "Siamo ancora in una fase di alti e bassi - ammette - rientra nella normalità, non esiste il tutto e subito"
"Vincere e convincere, col predominio sulle partite, è quello che voglio; finora si è visto solo a sprazzi". Questo il regalo che Maurizio Sarri - intervistato da Sky Sport24 - chiede a Babbo Natale per il suo primo 25 dicembre da allenatore della Juventus. "Siamo ancora in una fase di alti e bassi - ammette il tecnico bianconero - ci sono momenti in cui giochiamo da squadra, altri meno. Rientra nella normalità, non esiste il tutto e subito".
“Champions è obiettivo, ma ci sono rischi"
"Siamo una squadra che vuole vincere pur sapendo che in Europa non è mai semplice l ha continuato il tecnico - La Champions deve essere un obiettivo, ma con la consapevolezza che ci sono dei rischi dovuti all'alta qualità degli avversari". L’ex allenatore del Napoli prende a modello il Liverpool di Klopp, "che è cresciuto nel tempo e che oggi sul tetto del mondo".
“Troppi gol presi nell’area piccola”
"La cosa particolare è che prendiamo gol nell'area piccola, un dettaglio che nella Juventus degli ultimi anni non si era mai visto. Dobbiamo migliorare in questo, contestualmente alla crescita di elementi nuovi come Demiral e De Ligt". Nonostante la delusione per la sconfitta in Supercoppa contro la Lazio, Sarri assicura di voler puntare ancora sul tridente. "E' sicuro. Poi sulla tipologia di schieramento, con il trequartista con Bernardeschi oppure Ramsey o i tre in linea, dipenderà dalla situazione dei vari giocatori".
“Le difficoltà del Napoli? Sono legato all'ambiente”
Sulle difficoltà del Napoli, Sarri non esprime giudizi: “Non posso dirlo a 800 chilometri di distanza...Io sono legato all'ambiente e al gruppo di giocatori grazie al quale ho fatto un grande salto di qualità".
