Il pilota tedesco si è aggiudicato la corsa di Marina Bay, 15esima prova del Mondiale. Secondo il compagno di scuderia Leclerc. Terzo Verstappen su Red Bull. Fuori dal podio le Mercedes: Hamilton quarto e Bottas quinto
Doppietta Ferrari a Singapore. Sebastian Vettel ha vinto il Gp sul circuito di Marina Bay, 15esima prova del Mondiale di Formula 1. Secondo posto per l’altro ferrarista Charles Leclerc, reduce dalla doppia vittoria in Belgio e a Monza. Per la scuderia di Maranello, quindi, è la terza vittoria consecutiva. A chiudere il podio Max Verstappen su Red Bull. Quarto e quinto posto per le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas (IL RACCONTO DELLA GARA - LE FOTO).
Vettel: “La strategia ha funzionato”
Una doppietta Rossa non accadeva dal 2017 in Ungheria. Per Vettel è la vittoria numero 53 in carriera, la 14esima con la Ferrari. “L'inizio della stagione è stato difficile. Congratulazioni al team. Ringrazio i tifosi, perché nelle ultime settimane non sono stato al meglio di me stesso ma è stato bellissimo ricevere messaggi da tante persone”, ha detto il tedesco ai microfoni di Sky Sport. Sulla strategia di gara - Vettel ha fatto il pit stop prima di Leclerc - ha aggiunto: “Pensavo di essere in anticipo per il cambio gomme e invece è andata bene. Ero sorpreso nel giro successivo di trovarmi davanti, ma sono riuscito a controllare tutto. La strategia ha funzionato”. “Sono deluso un po', chiunque lo sarebbe, ma contento per il team”, ha detto invece Leclerc. “È sempre difficile perdere una vittoria, ma sono contento per la doppietta della Ferrari, è la prima della stagione. Possiamo essere ottimisti, per il passo-gara e per come vanno le cose. La strategia dei pit-stop era stata fissata prima della gara, io mi sono attenuto ai piani”, ha aggiunto.
La partenza e i pit stop
Alla partenza, in prima fila era scattato Leclerc, seguito da Hamilton e Vettel. Dopo il via i tre piloti hanno mantenuto le posizioni. Leclerc ha provato subito a scappare per prendere margine, ma Hamilton gli è rimasto vicino. Dietro, tutti racchiusi in pochi secondi, Vettel, Verstappen e Bottas. La classifica ha cominciato a muoversi al giro numero 20, quando sono andati ai box Vettel e Verstappen: il ferrarista è rientrato al decimo posto, il pilota della Red Bull al dodicesimo. Poco dopo si è fermato anche Leclerc, che è rientrato in pista dopo Vettel (che nel frattempo era risalito al settimo posto). Al giro numero 21, quindi, in testa c’era Hamilton. Il pilota della Mercedes ha provato a rimandare il più possibile la sosta e si è fermato al giro 26, quando le sue prestazioni erano ormai peggiorate. Al giro 27, per la prima volta da 10 anni, in testa a un Gran premio c’era un italiano: Giovinazzi su Alfa Romeo (che ancora non aveva fatto il pit stop).
Safety car in pista tre volte
Nei giri successivi i piloti Ferrari hanno spinto e sono riusciti a riportarsi in testa. Al giro numero 35 su 61, la classifica era: primo Vettel, che ha rischiato il contatto con Gasly, secondo Leclerc, terzo Verstappen, quarto Hamilton, quinto Bottas. Poco dopo in pista è entrata la Safety car, dopo un contatto tra Russell e Grosjean che ha provocato problemi alla Williams. La gara è ricominciata al giro 41, ma il duello tra le due Ferrari in testa - con Leclerc appiccicato a Vettel - non ha fatto in tempo a iniziare: al giro 44 è tornata in pista la Safety car fino al numero 48, ma al 50esimo un altro incidente - tra Kvyat e Raikkonen - l’ha costretta a rientrare sul circuito per un altro giro.
I duelli finali
Quando la corsa è ripartita senza limitazioni, Leclerc ha provato a spingere al massimo per tentare un attacco al compagno di squadra, ma il tedesco ha aumentato il ritmo. Dietro, Hamilton ha cercato di mettere pressione su Verstappen per strappargli il terzo posto. Niente sorpassi, però: la gara si è chiusa con Vettel primo e la Mercedes fuori dal podio.