Oggi alle 18 l'anticipo di campionato con l'Hellas Verona. Il caso vuole che il match sia lo stesso dell'addio, nel maggio 2018. Dopo un anno il campione al Paris-Saint-Germain, torna a casa come vice di Szczesny
Tornerà proprio dove aveva dato il suo addio. Il rientro di Gigi Buffon tra le fila bianconere arriva proprio contro l’Hellas Verona. Il 19 maggio 2018, il leggendario portiere chiuse l'avventura bianconera durata 17 anni, proprio contro la squadra veneta. Oggi, nell’anticipo di campionato delle 18:00, si apre un nuovo capitolo di un lungo romanzo non ancora concluso.
Il ritorno a casa
Buffon tornerà a indossare la maglia bianconera e scenderà in campo nello stadio della sua squadra, a 41 anni. Quando l'anno scorso lasciò la Juventus si dichiarò felice di dire basta con il sorriso, ma distrutto all'idea di non immaginare più un futuro sul campo con la Vecchia Signora. L’ipotesi dirigenza e poi la chiamata del Paris Saint-Germain che ha colto al balzo per non abbandonare il calcio giocato. La Juventus non si è fatta sfuggire l'opportunità di riportarlo a casa, tenendolo alle spalle di Szczesny, primo portiere, ma riconsegnandogli un'importanza capitale all'interno dello spogliatoio.
Gli inizi tra i bianconeri
Nell'estate del 2001, il giovane portiere di Carrara passa dal Parma alla Juve per oltre 100 miliardi di lire, al tempo fu l'acquisto più costoso nella storia dei bianconeri. Qui disputò 17 stagioni, collezionando 656 presenze (secondo nella storia del club dietro ad Alessandro Del Piero) e vincendo 9 campionati (record assoluto in Serie A), 5 Supercoppe italiane e 4 Coppe Italia. Ha accompagnato la Juve in ogni vittoria. Rimane l’amaro in bocca per la Champions League, sfiorata più volte ma mai portata a Torino. (BUFFON, LE TAPPE DELLA SUA CARRIERA. FOTO)
La retrocessione in B e la risalita
Il 2006 è un anno cruciale, dopo il trionfo dell'Italia a ai mondiali, la Juve viene retrocessa in B per lo scandalo di Calciopoli. I migliori club d’Europa gli offrono milioni ma lui decide di seguire i bianconeri e riconquista la serie A dopo un anno. La risalita è faticosa e il primo scudetto arriva nel 2012, anche con la Nazionale le soddisfazioni scarseggiano. Quell’anno diventato capitano, dopo l'addio di Del Piero. Nel 2018, Buffon conquista con la Juve il suo settimo scudetto consecutivo, ma sfuma il sogno Champions dopo la rimonta di Madrid. Il portiere viene espulso dopo un rigore concesso ai Blancos. Faranno discutere le sue parole post-partita: "L'arbitro ha un bidone dell'immondizia al posto del cuore". (JUVENTUS, IL RITORNO DI GIGI BUFFON. FOTO)
L’addio contro il Verona e l’offerta del Psg
Buffon saluta lo Stadium in lacrime al termine della stagione 2017/18. Lascia Torino ma non il calcio. L’estremo difensore juventino spiegò di aver maturato nel corso di quel campionato l’idea di smettere e di cominciare a considerarsi un ex. Certezza caduta con l'arrivo di offerte "stimolanti" per proseguire da portiere in club che gli garantiscano la soddisfazione del suo essere "animale da competizione". Nel luglio dell’anno scorso arriva l’acquisto del Paris-Saint-Germain, visto da alcuni tifosi come un tradimento. Dopo un anno a Parigi, il ritorno in bianconero di questa estate, come vice di Szczesny, ma ancora come padrone di casa.