4 Ristoranti a Gubbio, vince Silvia con il suo Agriturismo Casella del Piano. L'intervista

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A conquistare il titolo nel corso del sesto episodio è Silvia con il suo Agriturismo Casella del Piano. Chef Borghese ti aspetta ogni domenica in prima serata su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW. 

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Il viaggio di 4 Ristoranti (LO SPECIALE) è ripartito da Torino con i nuovi episodi (ogni domenica in prima serata su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW), e dal capoluogo piemontese ci ha portato in Sardegna, in Friuli-Venezia Giulia, a metà strada tra Venezia e Trieste, in una città sospesa tra il mare e la terra, a Grado. Da qui a Termoli e dalla questa antica città di pescatori alla città di Giulietta e Romeo, fino a Gubbio. Qui, a vincere la sfida e conquistare il titolo di Miglior ristorante di cucina eugubina, è Silvia con il suo agriturismo Casella Del Piano. Ecco cosa ci ha raccontato la vincitrice. 

l'intervista alla vincitrice

Il ricordo più bello di questa avventura?
Partecipare a 4 Ristoranti è stato molto emozionante, soprattutto perché non sono assolutamente abituata a stare sotto i riflettori. Sicuramente il ricordo che rimarrà per sempre sarà il clima piacevole e divertente che tutto lo staff, ed in primis Alessandro Borghese, sono riusciti a creare nonostante la competizione.


La difficoltà maggiore, se ne avete avute.
La difficoltà maggiore per me è stata sicuramente il fatto di essere ripresa e quello di giudicare un collega: è più difficile di quello che si pensa!

Che effetto fa essere il miglior ristorante di cucina eugubina?
Essere il miglior ristorante di cucina tipica eugubina sicuramente fa un bel effetto e ne sono molto felice soprattutto perché è il risultato del lavoro di tutta la famiglia: la maggior parte dei prodotti impiegati provengono dalla nostra azienda agraria che è gestita da mio fratello e mio padre, mentre mia madre trasforma le materie prime in, a quanto pare, ottimi piatti! Io invece mi occupo della sala, dell'accoglienza degli ospiti e spiego quello che è la nostra realtà, un'azienda agricola multifunzionale.


La tua famiglia è proprietaria della vostra azienda agraria fin dagli inizi del ‘900, come nasce l’idea del ristorante?
L'idea della ristorazione è nata quasi come una conseguenza naturale dell'accoglienza in agriturismo nel senso che già prima di aver ristrutturato quella che era la stalla per adibirla a ristorante, con gli ospiti dei nostri appartamenti organizzavamo grigliate sul prato oppure picnic con crescia (il pane tipico di Gubbio) e salumi di nostra produzione ed era molto apprezzato. Inoltre mia madre ha sempre avuto la passione della cucina ed infatti è lei che ha imparato la tradizione della norcineria dal nonno e che si occupa anche della produzione dei salumi. Come le dico spesso, lei ha un dono nelle mani, riesce sempre a trasformare qualsiasi ingrediente in un piatto buonissimo, ma io sono di parte: è mia mamma. Infine credo che condividere un pasto e poter far assaggiare la cucina tipica sia un ottimo tramite per trasmettere, far conoscere e spiegare le tradizioni di un territorio.

Tra i servizi offerti, anche una fattoria didattica, cosa apprezzano di più i vostri clienti?
La fattoria didattica è uno degli ultimi servizi che abbiamo aggiunto nella nostra azienda, sia io che mia madre siamo operatrici accreditate in regione. La fattoria didattica è un servizio apprezzato soprattutto dalle famiglie con bambini. Su prenotazione organizziamo visite in azienda e laboratori di cucina dove tutti, sia adulti che bambini, possono trasformare in cibo i prodotti raccolti. E' un momento sia di condivisione sia di spiegazione delle nostre tradizioni e dei tempi della natura che sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati ora: in natura non si può accelerare nulla, bisogna rispettare i tempi e avere cura di tutto e pazienza.

La vostra filosofia di vita?
La nostra filosofia di vita...dal niente non viene niente, bisogna impegnarsi e rispettare quello che siamo, come diceva mio nonno a mia nonna, Diletta io devo fare quello che non fanno gli altri! Oppure una cosa alla volta si fa tutto, si rimedia a tutto.

Come è stato il confronto con i vostri avversari?
Non è stato semplice, perché per il mio carattere fatico a giudicare gli altri mentre sono molto critica con me stessa. Però credo che alla fine sia stato un confronto onesto e che confrontarsi con gli altri può essere sempre un momento di crescita.


La vostra carta vincente?
La nostra carta vincente credo sia stata in primis mia madre, la produzione a km zero e poi semplicemente presentarci per quello che siamo, senza nessun trucco (letteralmente: io non mi trucco mai!)


Cosa vi siete portati a casa di questa esperienza televisiva e umana?

Tanto entusiasmo e voglia di fare ancora meglio. Mi è piaciuto il clima che si è creato con tutti dalla troupe agli altri concorrenti. Inoltre devo dire un enorme grazie a tutti i miei collaboratori, ai fornitori e agli amici che ci hanno aiutato a prepararci ad affrontare quest'avventura al meglio. La Casella del Piano è un'enorme squadra composta da tante persone, non soltanto quelle che hanno partecipato effettivamente alla puntata e mi ha fatto davvero piacere sentire tutto questo affetto e sostegno intorno.

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