MasterChef 9: l'intervista al vincitore Antonio Lorenzon

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Barbara Ferrara

La finale della nona edizione di MasterChef Italia si chiude col botto, per meglio dire "al bacio": dopo la vittoria, Antonio Lorenzon chiede la parola, si inginocchia davanti al compagno Daniel e gli chiede di sposarlo. Abbiamo intervistato il vincitore a poche ore dalla sua proclamazione, continua a leggere e scopri cosa ci ha raccontato di questa sua straordinaria avventura. L'INTERVISTA

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"Questo è un giorno molto particolare per me perché ho ricevuto questa gloria, e altrettanta gloria voglio trasmetterla a una persona che nella vita ha creduto in me e mi ha reso la persona che sono… voglio che questo sia un momento speciale". E' con queste parole che il vincitore di MasterChef Italia ha chiuso questa avvincente nona edizione. Con la voce rotta dall'emozione e gli occhi pieni di gioia, ha chiesto la parola, si è inginocchiato davanti al compagno di una vita e tra gli applausi dei presenti, gli ha chiesto di sposarlo. Daniel, visibilmente commosso e piacevolmente sorpreso ha accettato. Un doppio sogno che si realizza per l'art director vicentino, la vittoria e il progetto di un futuro insieme, sentimentale e professionale. La coppia è pronta ad aprire il loro bed and breakfast in Costa Azzurra e siamo sicuri che sarà un successo. Prima però, ci confessa Antonio "vorrei aprire qualcosa qui in italia".

Come lo stesso Locatelli ha ricordato nel suo discorso, Antonio è riuscito, passo dopo passo, puntata dopo puntata, ad arrivare in finale con la consapevolezza delle sue forze. "Devi dire grazie anche alla tua umiltà che, tutti, in questa cucina, dovrebbero invidiarti". Non male per uno come Antonio che ha sempre dubitato delle sue capacità. Ma da oggi cambia tutto: "Sono felice, significa che qualcosa so fare, ora sono decisamente più sicuro di me stesso".

Se non avessi vinto tu chi avresti voluto sul gradino più alto del podio?
Questa è una domanda difficile perché in realtà ce ne sono parecchi che avrei voluto veder vincere, Davide, Nicolò, Marisa, ma anche Maria Teresa, parlo di bravura lasciando stare i caratteri, poi c’era anche Luciano era ingamba. Di sicuro, l’unico che non avrei visto ero io. Sono sincero.
Come hai vissuto le tensioni tra Davide e Maria Teresa, tu che sei stato il più cordiale dei concorrenti?
Quelle tensioni secondo me derivavano dalla situazione e dalla competizione della gara, la pressione dopo tanti mesi era molto alta. Ci si alzava la mattina e ci si chiedeva chissà oggi chi è la gazzella, chi il leone. Era una vera tensione nervosa, in un altro contesto magari sarebbero diventati amici, non c’era cattiveria, diciamo che in certi casi viene fuori la parte “pepata” di noi.
C’è stato un momento in cui hai pensato di non farcela?
Un momento di cedimento l’ho provato davanti ai piatti dello chef Casagrande in finale, prima ancora lè successo all’inizio del mio percorso. Mi stavo facendo prendere dall’ansia, credevo di non farcela ed è stato grazie al mio compagno se mi sono ripreso. Daniel mi ha fatto capire che se fossi uscito dal talent l’indomani, non sarebbe successo niente, sarei tornato alla mia vita. E’ stata una bella spinta senza la quale non sarei riuscito ad andare avanti. Da lì ho saputo divertirmi e godermela fino alla fine, sono stato me stesso, il burlone che avete conosciuto.
A quel punto hai anche pensato di poter vincere?
No per la verità questo mai, neanche in finale l’ho pensato, e credo che tutto sommato forse questa sia stata la chiave per vincere. Senza troppe aspettative e paure. Sono sempre molto critico nella vita, tendo a non essere troppo convinto. E tantomeno ero convinto di essere il più bravo. Questo mi ha aiutato.
Progetti futuri?
Al momento abbiamo accantonato il progetto del b&b in Francia di cui vi ho parlato in finale, adesso vogliamo fare qualcosa qui in Italia, c’è in programma l’apertura di un piccolo hotel nel centro storico di Bassano del Grappa. E’ anche un modo di ringraziare l’Italia per questa vittoria. Il resto è tutto da decidere. Ho diverse offerte di ristorazione, qualcosa la farò ed è giusto farlo.
A quando le nozze con Daniel?
Ancora non lo so, voglio prendermi il mio tempo. Non sarà un matrimonio romantico, voglio una festaaaa! Ora devo dare spazio a mille gli impegni che ho. Non voglio arrivare a quel giorno “appeso” e stressato, ma sono certo che sarà un trionfo.

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