Il furto al Louvre segue i passi di Lupin, il colpo come quello della serie tv Netflix
Serie TV
Successo in Francia e nel mondo la serie quasi profetica fa riflettere in molti dopo il colpo al museo più famoso (e blindato) al mondo. Il sindaco di Parigi Ariel Weil: “Sembra di essere in Arsenio Lupin. Si fatica a immaginare che possa essere così facile svaligiare il Louvre”
Un addetto delle pulizie del Museo Louvre di Parigi e la sua banda architettano un piano per rubare un collier di diamanti appartenuto alla Regina Maria Antonietta durante un’asta di beneficenza. È la trama della prima stagione di Lupin – Il ladro gentiluomo, la serie Netflix del 2021 che ha incantato e fatto appassionare alle avventure di Arsenio. Quello che è venuto alla mente di molti però è che il furto realmente avvenuto ieri, 19 ottobre 2025, al Louvre sembra uscito direttamente - date le molte somiglianze - dalla sceneggiatura della serie.
Lupin VS LA BANDA
Lupin racconta la storia di Assane Diop (interpretato da Omar Sy) un uomo che, ispirandosi alle gesta del leggendario ladro gentiluomo Arsenio Lupin, organizza piani sofisticati per rubare opere d’arte e gioielli, sempre con grande ingegno senza mai ricorrere alla violenza. Nella prima stagione, Assane, impiegato delle pulizie al Louvre, riesce a rubare il collier appartenuto alla Regina Maria Antonietta, sfruttando vari travestimenti, astuzia e conoscenza del museo.
Il 19 ottobre 2025, una banda di ladri ha sottratto nove preziosi gioielli (FOTO) dalla Galleria d’Apollon - la stessa in cui era tenuto il Collier rubato da Lupin - tra cui una collana di Napoleone e la tiara della Regina Eugenia, persa però durante la fuga. I ladri, travestiti da operai con gilet gialli, hanno usato un montacarichi per raggiungere il piano superiore e una sega circolare per forzare una finestra, completando il colpo in soli sette minuti. La rapidità e la precisione dell’azione hanno ricordato subito le gesta di Assane Diop nella (quasi profetica) Lupin.
Punti in comune tra realtà e fiction
Il furto di ieri mostra una pianificazione degna di un episodio della serie: travestimenti, sfruttamento delle routine e conoscenza dell’ambiente sono elementi chiave sia nel colpo reale che in quello immaginario. Il sindaco del centro di Parigi, Ariel Weil, ha dichiarato: “Sembra di essere in Arsenio Lupin. Si fatica a immaginare che possa essere così facile svaligiare il Louvre”.
A quanto pare, invece, un furto nel museo più visitato, controllato e quindi blindato del mondo non è cosi impossibile: i ladri hanno reso reali gli avvenimenti di una serie TV giunta ormai alla sua terza stagione che ha riscosso grandissimo successo in Francia, diventando la più vista del Paese. Non solo: i libri di Arsenio Lupin sono tornati in classifica oltre un secolo dopo aver dato vita al ladro gentiluomo, grazie al formidabile successo della serie.
IL LOUVRE AL CINEMA
Il Louvre ha da sempre affascinato il cinema e la televisione, diventando teatro di misteri, furti e avventure sia sul grande che sul piccolo schermo. Nel 1965 la serie Belphégor, tratta dal romanzo di Arthur Bernède, raccontava la storia di un fantasma che infestava il museo, con una trasposizione cinematografica realizzata poi nel 2001. Nel 1978 un’altra fiction ripercorreva il celebre furto della Gioconda da parte dell’imbianchino italiano Vincenzo Peruggia, deciso a riportare l’opera in Italia.
Nel 2006 il blockbuster Il Codice da Vinci di Ron Howard, tratto dal romanzo di Dan Brown, ambientava gran parte della vicenda nel Louvre: l’omicidio del curatore e l’inseguimento notturno tra le gallerie da parte di un misterioso uomo vestito da monaco hanno contribuito a consolidare il museo come simbolo di intrighi.
Nel film Mistero al Louvre (2017) un furto scatena invece un’indagine che porta alla luce segreti nascosti, con protagonista la ladra Mercure (Constance de Coulanges), decisa a impossessarsi di una parure di gioielli imperiali. Arriviamo poi al 2021 con la già citata serie Netflix Lupin, dove il ladro gentiluomo Assane Diop – interpretato da Omar Sy – pianifica il furto della preziosa collana di diamanti appartenuta alla regina Maria Antonietta, rendendo il Louvre ancora una volta protagonista di un’avventura mozzafiato.