L'attesissimo show verrà preparato nell'estate 2025, dopo migliaia di audizioni per i protagonisti. Warner Bros. Discovery ha confermato che la nuova serie dedicata al celebre maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling verrà prodotta presso i Leavesden Studios, lo storico set dei film originali
La serie televisiva di Harry Potter incomincerà la sua produzione nell'estate del 2025, quando inizieranno le riprese dell’attesissimo show di HBO dopo migliaia di audizioni per i protagonisti.
In occasione di una presentazione nella sede londinese della Warner Bros. Discovery, la showrunner Francesca Gardiner e il regista Mark Mylod hanno svelato che ben 32.000 bambini hanno partecipato alle audizioni per i ruoli principali...
Attualmente, il team di casting sta visionando tra 500 e 1.000 provini al giorno, con l’obiettivo di esaminarli tutti. Sebbene non siano ancora state prese decisioni definitive, Mylod ha spiegato che il prossimo passo sarà organizzare dei workshop a gennaio con alcuni dei candidati più promettenti.
Warner Bros. Discovery ha confermato che la nuova serie dedicata al celebre maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling verrà prodotta presso i Leavesden Studios, lo storico set dei film originali.
Durante il medesimo evento di presentazione nella sede londinese della Warner Bros. Discovery, sono state offerte anteprime anche di altri progetti molto attesi, come la terza stagione di The White Lotus (che sembra promettere ancora più intrighi e scandali); la seconda stagione di The Last of Us (che ha mostrato nuove difficoltà per Ellie e Joel); il crime drama Task, scritto da Brad Ingelsby (Mare of Easttown) con protagonista Mark Ruffalo; It: Welcome to Derry e infine lo spin-off di Game of Thrones, Knight of the Seven Kingdoms, che propone un tono più leggero e umoristico rispetto alla saga principale.
Fedeltà alle età canoniche dei personaggi
Gardiner e Mylod hanno assicurato che i personaggi rispetteranno le età descritte nei libri: Severus Piton (un ruolo che potrebbe essere assegnato a Paapa Essiedu, come è emerso nelle scorse ore, ma la notizia non è ancora ufficiale poiché né studio cinematografico non è il diretto interessato, ossia l'attore britannico, si sono espressi a riguardo) avrà circa 30 anni, mentre James e Lily Potter saranno rappresentati come due young adult, due giovani adulti insomma, di 21 anni, che è la loro età al momento della morte.
Per i ruoli dei personaggi più adulti, invece, Mylod ha dichiarato di voler seguire la tradizione di scegliere “talentuosi attori teatrali britannici,” mentre per i ruoli giovanili si darà spazio a volti nuovi e debuttanti.
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Un progetto per approfondire Hogwarts
La serie coprirà un arco narrativo di dieci anni, dando così modo agli autori di esplorare a fondo le evoluzioni dei personaggi e di addentrarsi nella quotidianità di Hogwarts.
Saranno inoltre incluse le storie dei membri dello staff, tanto amati quanto temuti…
Il regista Mark Mylod ha sottolineato che l’obiettivo non è “rinnegare ciò che è stato fatto magistralmente” nei film, ma espandere quell’universo. Sul piano visivo, ha anticipato che la Sala Grande (che è l'area principale di riunione per gli studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts) resterà intatta, mentre l’architettura del castello sarà arricchita per mostrare cambiamenti e dettagli mai visti prima.
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Un cast tutto nuovo e un impegno verso la diversità
La serie è stata annunciata ad aprile 2023 e prevedrà un cast completamente rinnovato rispetto ai celebri film.
Lo scorso settembre sono iniziate le selezioni per i ruoli di Harry, Ron e Hermione, con l’impegno dichiarato di garantire un casting inclusivo e rappresentativo. Anche se i protagonisti non sono ancora stati scelti, il magazine statunitense Variety ha riportato che Mark Rylance è uno dei nomi favoriti per il ruolo di Albus Silente.
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Le polemiche attorno a J.K. Rowling
La produzione non è immune da controversie, dovute alle dichiarazioni di J.K. Rowling sulla comunità transgender. Nonostante ciò, HBO ha ribadito il proprio supporto alla scrittrice, dichiarando il mese scorso che “Rowling ha il diritto di esprimere le sue opinioni personali” e che la sua partecipazione sarà un valore aggiunto per la serie.
Durante la presentazione, Casey Bloys, presidente di HBO, ha confermato questa posizione, affermando di essere “del tutto tranquillo” rispetto al coinvolgimento di Rowling e di non avere timori riguardo alla reazione del pubblico.