Boris, a Viterbo la tre giorni dedicata alla serie di culto, con l'omaggio a Mattia Torre
Serie TVSi chiama "C’era una volta Boris" ed è una rassegna di 72 ore dedicata a uno degli show televisivi italiani più amati della storia. Oltre a omaggiare la serie, non mancheranno ricordi del grande sceneggiatore, commediografo e regista romano, prematuramente scomparso nel 2019 e noto per aver collaborato alla sceneggiatura, insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico. Questo attesissimo evento conclude gli appuntamenti estivi di "Tuscia Film Fest". Si terrà nella città del Lazio dal 12 al 14 settembre
Fan di Boris, preparatevi a piangere, sia dal ridere sia dalla nostalgia: a Viterbo dal 12 al 14 settembre ci sarà una tre giorni dedicati alla serie tv di culto.
Si chiama “C’era una volta Boris" ed è una rassegna di 72 ore dedicata a uno degli show televisivi italiani più amati della storia.
Oltre a omaggiare la serie, non mancheranno ricordi del grande sceneggiatore, commediografo e regista romano Mattia Torre, prematuramente scomparso nel 2019 e noto per aver collaborato alla sceneggiatura, insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico. Questo attesissimo evento conclude gli appuntamenti estivi di "Tuscia Film Fest”.
Si terrà nel cortile del Palazzo dei Priori, in Piazza del Plebiscito, che farà da meravigliosa cornice per i tantissimi talk, presentazioni, proiezioni e chiacchierate dei registi e interpreti di Boris, “la fuori serie italiana” prodotta da Fox dal 2007 e trasmessa per le prime tre stagioni dai canali satellitari Fox e FX e, successivamente, in chiaro da Cielo.
Nel 2011 questo show cult, dissacratorio rispetto al mondo della produzione televisiva ma anche realistico nello svelarne le dinamiche, ha avuto una fortunata trasposizione sul grande schermo.
Nel 2022, invece, è stata realizzata la quarta stagione revival, prodotta da The Apartment e distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), con il dietro le quinte dell'immaginaria fiction Gli Occhi del Cuore 2, la soap opera che René Ferretti (il regista interpretato da uno straordinario Francesco Pannofino) cerca di produrre mettendo da parte il proprio amore per il grande cinema.
Nel giugno 2024 è stato annunciato che la quinta stagione di Boris è in sviluppo: il produttore Lorenzo Mieli ha svelato di essere al lavoro sui nuovi episodi, raccogliendo l'entusiamo dei fan e anche di Francesco Pannofino (aka René).
Al di là della risata (che è sonora e davvero godereccia), Boris è una satira (e, in quanto tale, mai del tutto comica ma anche finalizzata alla riflessione) che fa ironia e sarcasmo nei confronti di quella produzione italiana generalista molto in voga negli anni Ottanta, Novanta e Duemila.
Un prodotto di culto
Boris è diventato un prodotto di culto nel panorama seriale italiano e non solo.
Il passaparola e il tam-tam hanno giovato molto a questa serie, favorendone la diffusione e facendo nascere spontaneamente una nutrita fanbase.
A riprova dell'enorme successo di questo show, basti pensare che molti suoi dialoghi, frasi e citazioni sono entrati nel linguaggio comune, oltre a nutrire una ricchissima lista di meme iconici su social network.
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Incontro e confronto tra cast e pubblico
Giovedì 12 settembre alle 21 a Viterbo ci sarà la prima occasione di incontro e confronto tra cast e fan.
Sarà presente lo sceneggiatore e regista della serie, Giacomo Ciarrapico, accompagnato da Ninni Bruschetta (l’attore che interpreta il mitico Duccio Patanè, il direttore della fotografia, fautore della citazione immortale “smarmella!” riferita alla luce), Antonio Catania (ossia Lopez, il delegato di rete e produttore esecutivo a cui spetta l’ingrato compito di tenere i rapporti con la troupe) e Andrea Sartoretti (uno dei tre sceneggiatori svogliati, a cui spetta, tra le altre citazioni, la celeberrima “F4 basito”).
Venerdì 13 settembre alle 21 sarà la volta di Paolo Calabresi (il capo elettricista, alias Biascica), Eugenia Costantini (Cristina Avola Burkstaller, la nuova star de Gli Occhi del Cuore 2), Carolina Crescentini (Corinna Negri, la protagonista femminile de Gli Occhi del Cuore, detta anche “cagna maledetta”, per citare il regista René Ferretti), Carlo De Ruggieri (Lorenzo, lo stagista-schiavo che fa da assistente al direttore della fotografia) e Massimo De Lorenzo (un altro dei tre sceneggiatori).
Con loro, ci sarà l’altro regista della serie tv il cui simbolo è il famoso pesce rosso nella boccia: Luca Vendruscolo.
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L’omaggio a Mattia Torre
“A questo poi ci pensiamo” è il titolo della serata di chiusura, che si terrà sabato 14 settembre, con inizio alle 21, mutuata dall’ultima raccolta di pezzi postuma di Mattia Torre, edita da Mondadori nel 2021.
Accompagnato da Enrico Magrelli, l'attore Valerio Aprea - che interpreta in Boris uno dei tre sceneggiatori - rievocherà il lavoro, la scrittura e l’amicizia che lo hanno legato a Mattia Torre. Lo farà leggendo alcuni brani del suo libro, un'opera che è stata recepita dal pubblico come un vero e proprio scrigno di tesori nascosti: monologhi, dialoghi, racconti, bozze, appunti, ipotesi e note per sviluppi futuri.
Al reading, sarà presente la famiglia di Mattia, da sempre legata al territorio della Tuscia.
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0maggio a Mattia Torre
Biglietti e organizzazione
I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale di Tuscia Film Fest oppure in presenza al Museo Colle del Duomo e al Museo dei Portici di Viterbo (al costo di 2,50 euro, più eventuali diritti di prevendita).
Salvo in caso di tutto esaurito in prevendita, saranno disponibili anche nei giorni dell’evento all’entrata, a partire dalle ore 20.
In caso di maltempo, l'organizzazione fa sapere che gli eventi avranno luogo nella Sala Alessandro IV di Palazzo dei Papi. Eventuali spostamenti saranno comunicati entro le 19 di ogni giornata sul sito e sui canali social di Tuscia Film Fest.
“C’era una volta Boris” è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo nell’ambito degli eventi estivi di "Tuscia Film Fest" e in collaborazione con "Italian Film Festival Berlin".
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione, ci sono il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Enit, Regione Lazio, Comune di Viterbo, Fondazione Carivit, Ance Viterbo, Sacro Bosco di Bomarzo e Associazione "Tuscia Terra di Cinema".