La donna del lago, tutto sulla serie tv con Natalie Portman ispirata a un omicidio vero

Serie TV

Camilla Sernagiotto

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Lo show con la diva premio Oscar e la candidata agli Emmy Moses Ingram è creato e diretto da Alma Har'el. Basato sul bestseller omonimo del New York Times della scrittrice Laura Lippman, scopriamo tutto quello che bisogna conoscere della nuova serie limitata in 7 puntate che ha fatto il suo debutto il 19 luglio su Apple TV+ (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick)

La donna del lago ha fatto il suo debutto il 19 luglio su Apple TV+ (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) e ha già stregato non pochi spettatori.
La protagonista è la diva premio Oscar Natalie Portman, affiancata dalla candidata agli Emmy Moses Ingram.
Questa nuova serie limitata in sette puntate è creata e diretta da Alma Har'el. Si basa sul bestseller omonimo del New York Times della scrittrice Laura Lippman.
Natalie Portman è qui in duplice veste: da un lato è protagonista, dall’altro produttrice esecutiva.

 

La vincitrice dell'Oscar e del Golden Globe è la protagonista di questa serie che ha fatto il suo debutto il 19 luglio, con l'uscita dei primi due episodi. A seguire, verranno trasmessi nuovi episodi con cadenza settimanale, ogni venerdì, fino al gran finale atteso per il 23 agosto.

 

Scopriamo tutto quello che bisogna sapere della nuova serie La donna del lago.

Natalie Portman interpreta Maddie Schwartz

Baltimora. È il giorno del Ringraziamento del 1966. Una giovane ragazza scompare, sconvolgendo l’intera città.
Le vite di due donne convergono in una rotta di collisione fatale: da un lato c’è Maddie Schwartz (interpretata da Natalie Portman), una casalinga ebrea che cerca di liberarsi di un passato segreto reinventandosi come giornalista investigativa; dall’altro c’è Cleo Sherwood (Ingram), una madre che naviga nel ventre politico della Baltimora nera, dannandosi per cercare di mantenere a fatica la sua famiglia.
Inizialmente le vite di queste due donne sembrano scorrere in parallelo, destinate a non incrociarsi mai, ma quando Maddie si incaponisce sulla misteriosa morte della ragazza, le sue indagini ossessive apriranno un baratro che metterà in pericolo tutti quelli che la circondano, Cleo Sherwood compresa.
Dalla visionaria regista Alma Har'el, La donna del lago è un febbrile thriller dai toni noir che racconta come spesso sia altissimo il prezzo che le donne pagano per inseguire i propri sogni.

Al fianco di Natalie Portman e Moses Ingram, il cast della serie comprende Y'lan Noel, Brett Gelman, Byron Bowers, Noah Jupe, Josiah Cross, Mikey Madison e Pruitt Taylor Vince.

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La produzione della serie comprende Portman

Proveniente da Fifth Season, La donna del lago è prodotta da Crazyrose e Bad Wolf America ed è creata, prodotta esecutivamente, scritta e diretta da Alma Har'el insieme al suo socio produttore Christopher Leggett.
Natalie Portman è qui protagonista e anche produttrice esecutiva, insieme a Sophie Mas.
Nathan Ross e il compianto Jean-Marc Vallée sono produttori esecutivi per conto di Crazyrose, mentre Julie Gardner è produttrice esecutiva per conto di Bad Wolf America. Anche Layne Eskridge, Amy Kaufman, Boaz Yakin e la scrittrice Laura Lippmann sono produttori esecutivi dello show.
La colonna sonora è stata composta da Marcus Norris, fondatore e direttore artistico della South Side Symphony. Le performance dal vivo sono state composte e prodotte da Bekon, produttore nominato ai Grammy e noto per il suo lavoro sugli album DAMN. e Mr. Morale & the Big Steppers di Kendrick Lamar.

La regista: “Fascino avvincente di un thriller investigativo”

“Quando l'indimenticabile Jean Marc Vallée, riposi in pace, e il suo socio produttore Nathan Ross mi hanno consegnato il bestseller di Laura Lippman, non sapevo bene perché credessero che fossi la persona più adatta a farne una trasposizione”, spiega la regista e ideatrice della serie, Alma Har'el, nelle note di regia. “Mi piaceva guardare le trame complesse, soprattutto quelle che si basavano su emozionanti colpi di scena e cliffhanger, ma sono sempre stata più interessata a dirigere studi sui personaggi e film di genere. Tuttavia, il tema del prezzo che paghiamo per realizzare i nostri sogni e la perdita dell'innocenza che ne consegue risuonavano profondamente dentro di me in quel momento. Mentre parlavamo, ho capito che Jean Marc voleva che prendessi questo libro e ci mettessi dentro tutto quello che volevo e che Laura Lippman aveva dato la sua benedizione perché lo facessi. Mi hanno esortato a leggere il libro e mi hanno fatto sapere che Natalie Portman era stata scritturata per interpretare Maddie Morgenstern nel suo primo ruolo televisivo e che sarebbe stata produttrice dello show. Ma dai... Leggendolo, sono rimasta colpita dalla complessità della trama. I fili di misteriosi omicidi, le diverse prospettive dei personaggi che affrontano gli sconvolgimenti sociali e le trasformazioni personali si fondono per coniugare il contesto storico con il fascino avvincente di un thriller investigativo”, prosegue la regista e ideatrice della serie.

NEW YORK, NEW YORK - OCTOBER 02: Actress Natalie Portman discusses "Lucy in the Sky" with the Build Series at Build Studio on October 02, 2019 in New York City. (Photo by Roy Rochlin/Getty Images)

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Alma Har'el: “Non dimenticherò mai quando ho incontrato Natalie per la prima volta”

“L’omicidio di Shirley Parker, la cui morte irrisolta ha ispirato il libro, rimane un mistero e ho scelto con rispetto di non tentare di risolverlo. Tuttavia, il libro ha offerto un'opportunità narrativa ispirata alla sua vita per esplorare ciò che potrebbe spingere una donna nella sua situazione a una fine tragica”, spiega nelle note di regia Alma Har'el. “Non dimenticherò mai quando ho incontrato Natalie per la prima volta. Abbiamo subito convenuto che lo spettacolo avrebbe funzionato solo se avessimo potuto reimmaginare il personaggio di Cleo. Questo ci avrebbe permesso di esplorare i limiti dell'empatia e le lacune nella comprensione tra individui di diversa provenienza, umanizzando allo stesso tempo il motivo per cui ci succede sempre. In che modo la sopravvivenza crea il carattere? E perché il carattere è uguale al destino? Ho trascorso i sei mesi successivi facendo ricerche ossessive sullo sfondo storico di Baltimora negli anni Sessanta. Questa era una Baltimora mai conosciuta e, come documentarista, volevo catturare i dettagli della vita di tutti i giorni che avrebbero potuto sfuggire ai libri di storia. Poi ho formato una writer's room composta principalmente da donne nere. Le discussioni erano tese e richiedevano uno sguardo multidimensionale sui temi dell'assimilazione, dell'identità e della resistenza. Abbiamo scritto la storia di Cleo per esplorare la lotteria clandestina, un tempo fiorente, che ha favorito una prospera economia nera all'interno della città”, aggiunge la regista e ideatrice della serie televisiva.

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L’omicidio di Shirley Parker e la morte irrisolta

Riprendendo le parole di Alma Har'el, ossia “l’omicidio di Shirley Parker, la cui morte irrisolta ha ispirato il libro, rimane un mistero e ho scelto con rispetto di non tentare di risolverlo”, scopriamo a quale omicidio si riferisce la regista e ideatrice di la donna del lago.
Lo Smithsonian Magazine nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo in cui si legge: “Una nuova miniserie offre una visione romanzata di due casi non correlati del 1969: la misteriosa scomparsa della barista Shirley Lee Parker e l'omicidio dell'undicenne Esther Lebowitz”. I casi su cui indaga l’investigatrice fittizia interpretata da Portman sono quindi ispirati alle scomparse reali di Esther Lebowitz e Shirley Lee Parker.

 

Indagando su un “caso” di luci malfunzionanti nella fontana del Druid Hill Park di Baltimora, un operaio il 2 giugno 1969 fece una scoperta sorprendente: “Il corpo decomposto di una donna nera identificata come Shirley Lee Parker, una barista e contabile di 35 anni scomparsa settimane prima. Le circostanze della sua morte rimangono sconosciute fino ad oggi”, scrive Meilan Solly sullo Smithsonian Magazine. “Il caso di Parker ricevette poca attenzione nel giornale di riferimento della città del Maryland, ora noto come il Baltimore Sun. Al contrario, l'omicidio di Esther Lebowitz, una bambina ebrea bianca di 11 anni scomparsa mentre svolgeva una commissione dopo la scuola quello stesso settembre, era in prima pagina, generando un flusso costante di titoli e lettere entusiastiche al direttore. Questa discrepanza ha ispirato il romanzo best-seller del 2019 di Laura Lippman, Lady in the Lake, che drammatizza le due scomparse non correlate dal punto di vista del personaggio fittizio di una giornalista donna”, prosegue Meilan Solly sullo Smithsonian Magazine.

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Due morti "rappresentate in modo diverso nei media"

"Volevo davvero esaminare queste due morti diverse e come erano state rappresentate in modo diverso nei media", racconta la scrittrice Laura Lippman a NPR (National Public Radio). "E mi sono chiesta, cosa potrebbe mai collegarle? Non volevo creare una grande coincidenza. Quindi ho pensato, beh, una donna, un'investigatrice, qualcuno che si prendesse cura di entrambe le morti, potrebbe essere il filo conduttore”.
Cinque anni dopo la pubblicazione di Lady in the Lake da parte di Lippman, arriva sul piccolo schermo un adattamento con lo stesso nome, con Natalie Portman nel ruolo della reporter Maddie Schwartz e Moses Ingram nel ruolo di Cleo Johnson, un personaggio vagamente basato su Parker.
L’autrice del romanzo, Lippman, aveva 10 anni quando l’undicenne Esther Lebowitz scomparve. La futura scrittrice era affascinata dal caso, che segnò la prima volta in cui realizzò che anche i bambini potevano essere vittime di omicidio. Ma fu solo negli anni '90, quando lavorava al Baltimore Sun, che sentì per la prima volta la storia della morte di Parker.
"Naturalmente, parte del motivo per cui non ne avevo mai sentito parlare era che aveva ricevuto pochissima copertura sui quotidiani”, ha spiegato Lippman in un’intervista al Washington Post. "E ho pensato che fosse molto interessante”.

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