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The Last of Us 2, Craig Mazin pronto alle reazioni dei fan

Serie TV sky atlantic
©Getty

Lo sceneggiatore e regista parla del processo creativo per l'adattamente del secondo capitolo della fortunata serie videoludica Naughty Dog, confermando di non temere la rabbia di una parte del pubblico. La primas tagione di The Last of Us è disponibile on demand in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

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Anche se il lavoro di scrittura e la produzione della seconda stagione di The Last of Us è fermo a causa dello sciopero degli sceneggiatori di Hollywood (ai quali, da giovedì 13 luglio, si sono aggiunti anche gli attori), Craig Mazin sembra pronto ad affrontare la nuova avventura e a proseguire la narrazione di uno show che ha ottenuto ben 24 nomination ai prossimi Emmy Awards (è la seconda serie più nominata dietro alla quarta stagione di Succession, che di candidature ne ha collezionate 27).

L'intervista a Entertainment Weekly

Mazin, co-sceneggiatore della fortunata prima stagione e confermatissimo alla guida della seconda sempre accanto a Neil Druckmann, creatore del videogame Naughty Dog a cui è ispirata la serie, è pronto anche ad affrontare le eventuali reazioni del pubblico, come ha spiegato in un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly. La seconda stagione adatterà in fatti il videogame The Last of Us- Part 2, che all’epoca della sua uscita nel 2020 scatenò la rabbia di molti fan per una particolare svolta nella trama.

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MASSIMO RISERBO

“Non dirò mai che ci sono cose che accadranno nello show che sono accadute nello stesso modo nel gioco – ha detto Mazin – Non saprete mai cosa stiamo facendo, ma dirò che quel che conta è l’avventura, il punto è il viaggio. Ci sono cose che scioccheranno la gente, cose che c’erano nel gioco, cose che non c’erano, e va bene così. Finché hanno uno scopo, non sono lì semplicemente per scioccare. Non ci interessa creare panico sui social. Vogliamo solo raccontare la storia nel modo in cui pensiamo debba essere raccontata”.

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"CI SARÀ RABBIA? SÌ, PROBABILMENTE"

Le reazioni negative, comunque, sono messe in conto: “Ci sarà rabbia? Sì, probabilmente. Voglio dire, ce n’è sempre, a partire dal casting – ha proseguito Mazin ricordando le feroci critiche piovute inizialmente su Bella Ramsey quando fu annunciata la sua scelta per il ruolo di Ellie – Noi non lavoriamo per rendere le persone felici sui social né per farle arrabbiare. Facciamo semplicemente ciò che pensiamo sia giusto, e speriamo che la gente si unisca al viaggio e se lo goda”.

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UNA PRIMA STAGIONE DA RECORD

Finora, risultati di pubblico (la prima stagione ha battuto ogni record per un prodotto HBO) e critica danno ragione a Mazin e Druckmann. Le già citate 24 nomination agli Emmy, oltre che per la serie, sono arrivate per gran parte del cast, a partire dai due attori protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey, per continuare con le guest star Anna Torv, Melanie Lynksey, Murray Burtlett, Nick Offerman, Lamar Johnson, Keivonn Montreal Woodard e Storm Reid. Mazin ha spiegato a EW che l’obiettivo della seconda stagione “non è necessariamente raggiungere gli stessi risultati, ma seguire lo stesso processo” della prima stagione, “l’unico processo che conosco e comprendo come persona che scrive e dirige e produce. Quindi non ho davvero molta scelta, ma è bello sapere che almeno per la prima parte tutto abbia funzionato facendo le cose a modo mio”.

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"UNA GRANDE SQUADRA"

Mazin ha riconosciuto anche i meriti del resto della squadra: “Ho grandi soci. Siamo tutti molto umili nel nostro approccio con l’altro. Le obiezioni sono sempre considerate con attenzione. Nessuno nel nostro gruppo lavora in maniera egocentrica o sta sulla difensiva. Cerchiamo solo di migliorarci ogni volta e ci prendiamo cura l’uno dell’altro. E penso che fino a quando continueremo a fare questo, e abbiamo un incredibile materiale originale su cui lavorare, proseguiremo nell’adattarlo a nostro modo, sorprendendo le persone che hanno giocato al videogame. Ma allo stesso tempo non credo che nessuno dei giocatori possa vedere la seconda stagione e chiedersi: ‘Ehi, ma è che ‘sta roba?’”.

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TUTTO FERMO PER SCIOPERO

La lavorazione della seconda stagione di The Last of Us è ferma per via dello sciopero degli sceneggiatori, che va avanti da più di due mesi, e per quello degli attori, iniziato il 13 luglio. Così a Mazin tocca mordere il freno: “Non vedo l’ora di tornare al lavoro – ha detto – ma purtroppo devo aspettare”. Intanto la prima stagione di The Last of Us, quella che ha ricevuto 24 nomination agli Emmy Awards, è tutta visibile on demand in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

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