L'attore che interpreta Tyrion Lannister torna sulle dure reazioni del pubblico alla chiusura della serie. "Ce l'avevano con noi perché li abbiamo lasciati. Non sapevano più come riempire le loro domeniche sera, ne volevano ancora"
Sono passati due anni e mezzo dall’ultimo episodio di Game of Thrones e il finale della serie tv fantasy HBO fa ancora discutere. Tanto che Peter Dinklage, l’attore che interpreta Tyrion Lannister, uno dei personaggi più amati dai fan, è tornato a parlarne ancora una volta, per dire la sua sulle critiche e gli attacchi piovuti addosso agli sceneggiatori David Benioff e D. B. Weiss per il modo in cui hanno deciso di chiudere la saga.
L'intervista al New York Times
“Penso che il motivo dietro tutte queste critiche stia nel fatto che il pubblico era arrabbiato con noi perché li stavamo lasciando”, ha detto Dinklage in un’intervista rilasciata al New York Times. “Stavamo uscendo di scena e non sapevano più che fare nelle loro domeniche sera. Ne volevano ancora, quindi si sono arrabbiati per questo”. Una teoria non del tutto campanta in aria se è vero che dopo la chiusura dell’ottava e ultima stagione, si sono moltiplicate le petizioni online per rimettere insieme il cast e fare un nuovo finale.
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"VOLEVANO IL LIETO FINE"
Secondo Dinklage, uno dei problemi è che la gente voleva un lieto fine: “Volevano che questi bei ragazzi bianchi cavalcassero insieme al tramonto. Ad ogni modo, è fiction. Ci sono i draghi. Andate avanti”, ha aggiunto l’attore ridendo. “La serie capovolge ciò che ti aspetti ed è per questo che la adoro. Ok, si chiama Game of Thrones, ma alla fine tutto ciò che la gente mi diceva quando mi si avvicinava era ‘chi finirà sul trono?’. Non capisco perché ci fosse tutta questa attenzione, perché per me la serie è molto più di questo.
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LA SCENA PREFERITA? "QUANDO DROGON FONDE IL TRONO"
Anzi, una delle scene preferite di Dinklage è proprio quella in cui Drogon, il più grande dei draghi di Daenerys, fonde il Trono di Spade con le sue fiamme: “È stato un po’ come distruggere l’intero dibattito, una cosa molto irriverente e piuttosto brillante da parte degli sceneggiatori: ‘State zitti, non si tratta di questo’. Lo hanno fatto per tutto il tempo, quando pensavi che le cose sarebbero andate in un modo e loro le conducevano da un’altra parte. Tutti avevano le loro teorie sulla serie, ma nessuna di queste era buona quanto le svolte di trama della serie, secondo me”.