The Nevers, la recensione del quinto episodio, aspettando il finale di metà stagione

Nelle stanze del potere, uno dei colleghi di Massen è scandalizzato dalla decisione di rendere pubblica l’esecuzione, una vera e propria barbarie, ma Lord Gilbert, al contrario, è soddisfatto: in gioco c’è la tenuta dell’Impero, dunque è un bene che si lanci un segnale del genere. Un segnale inequivocabile. Sempre a proposito di segnali, d’ora in avanti gli Afflitti avranno l’obbligo di rendersi riconoscibili indossando un fiocco azzurro sui loro abiti: è ora che i touched vengano messi di fronte alle loro responsabilità, ma soprattutto è ora di ripristinare l’ordine perduto, costi quel che costi.

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Intanto Penance ha fatto una radiografia all’intera città (!!) e ha scoperto dove si trova il Galanthi, cioè l’entità che si è messa in contatto con Amalia tramite il canto di Mary (ndr, la “pallottona” blu luminosa, per intenderci; in effetti, Amalia a un certo punto si riferisce al canto di Miss Brighton come alla "voce del Galan...," interrompendosi prima di pronunciare completamente quella parola). Ma c’è un problema: di guardia, come riferito dal nuovo alleato Nimble Jack, ci sono molti uomini, dunque bisognerà avvicinarsi da un’altra parte. A proposito del Galanthi: la sua attività è aumentata, spiega il Dr. Hague a Miss Bidlow, e lei, in tutta risposta, gli ordina di ucciderlo. Meglio non correre rischi, specialmente con quello che sta per accadere in città. Lui, però, la rassicura: questa creatura, qualunque cosa sia, non può fare niente né a loro né al resto dei cittadini.

Nel cortile dell’orfanotrofio, Desireeé legge alle “colleghe” un articolo in cui Effie Boyle condanna senza ma e senza se l’uccisione di Maladie. Miss Adair, che sta lavorando a qualcosa ma sta anche ascoltando, è colpita dalle parole di Harriet: è vero, impiccheranno pubblicamente Sarah perché è una di loro, non tanto per i suoi crimini. A proposito di Effie: la ritroviamo poco dopo in commissariato, mentre tenta di convincere Frank a farla parlare con la condannata a morte. Permesso non accordato, ma è chiaro che Mundi non è contento della decisione del giudice. La giustizia è una cosa, la vendetta un’altra. Prima di andarsene, Boyle fa un commento sulla foto della donna trovata morta negli scavi della metropolitana.

In una sala da tè, Lavinia e Augie discutono degli ultimi fatti. Lei, che ha un forte mal di testa, quando sente da un tavolo vicino un commento a favore della pubblica esecuzione di Maladie – il “Sir” in questione non ha molta simpatia per i Toccati – non si trattiene e ribatte con foga. È chiaramente scossa. Hugo è stato chiamato in commissariato perché uno dei suoi clienti vuole denunciare qualcosa che è successo al club con uno dei suoi “dipendenti.” Alla fine Lord Swann e il detective Mundi, che è furibondo per l’esecuzione di Maladie, ormai tutto è diventato uno spettacolo, trovano un accordo: per evitare la denuncia, il primo obbedirà alle nuove regole e registrerà i touched che lavorano per lui. Mentre se ne sta andando, Hugo viene fermato da Effie, che gli chiede di fare qualcosa per lei. Non ci è però dato sapere in cosa consista questa richiesta.

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Mentre si sta lavando, Penance nota un volatile che la spia dalla finestra…e pensa sia Augie, che, peraltro, ha appena messo piede nel suo laboratorio, perché farà parte del team di recupero del Galanthi. A mettere fine all’ennesima scenetta imbarazzante tra i due è ovviamente Amalia, che vuole vedere l’ultima invenzione dell’amica: un super trapano che servirà per l’appunto per trapanare il terreno durante la loro prossima missione. Il prototipo fa le bizze, ma c’è sempre un margine di miglioramento, no?

Intanto il Beggar King – che da “bravo” imprenditore sta facendo costruire a dei bambini delle bamboline di Maladie impiccata, business is business – riceve la visita di Massen, che è lì per chiedere i suoi servigi. Nello specifico, Lord Gilbert vuole un po’ di casino (non troppo, la giusta quantità) per le strade di Londra quando sarà il momento, cioè, dopo l’impiccagione. In poche parole, gli chiede di gettare benzina sul fuoco, così la gente si renderà conto in prima persona di cosa significhi vivere nel caos. E così, si spera, deciderà di seguire chi prometterà l’ordine.

La sera, Penance si confida con Amalia: e se le sue invenzioni fossero uno strumento del male più che del bene? Mrs. True la rassicura: il Galanthi vedrà cosa c’è nel suo cuore. Le due, però, sono interrotte da qualcuno che bussa alla porta. Fuori non c’è nessuno…ma in compenso ci sono decine di nodi scorsoi appesi sopra le loro teste… Dopo intensi momenti di tormento interiore, Miss Adair ha deciso: il Galanthi può aspettare ancora un po’, Maladie no. Amalia non riesce a crederci: veramente la sua migliore amica, l’unica di cui si fida, ha deciso di “tradirla” in questo modo? I touched si spaccano così in due fazioni: Horatio, Augie e Annie seguiranno Amalia, Harriet, Desireé, Nimble Jack, Su Ping Lim e George seguiranno Penance.

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Mentre il pubblico si assiepa davanti al patibolo, Massen discute con Lord Broughton su eventuali misure più drastiche da prendere in considerazione…per esempio un colpo di stato! Arriva anche Hugo, che, ricordiamolo, è stato avvicinato da Effie, che gli ha chiesto di fare qualcosa per lei. Intanto Miss Adair e la sua squadra si infiltrano. Non mancano la sopracitata Miss Boyle, ma anche, ovviamente, gli scagnozzi di Maladie, tra cui il Colonnello, che grazie al suo turn convince un agente di essere suo zio e che in tal modo riesce a entrare in una tenda sorvegliata. Ed ecco che finalmente arriva anche lei, la star dell’evento: Maladie!

Gli spettatori urlano a gran voce “Drop the bitch!! Drop the bitch!!” (ndr, fate cadere la st*on*a!!), Sarah ha già la corda al collo quando Nimble Jack e Su Ping Lim entrano in azione, e nella concitazione generale partono dei colpi di arma da fuoco. Maladie potrebbe effettivamente cavarsela…ma apre da sola la botola e si getta nel vuoto, morendo sul colpo, col collo spezzato. I presenti restano senza parole, e a quel punto Penance fa due più due e si rende conto di cosa sta per accadere: le barricate posizionate tra il pubblico e il patibolo sono in metallo, e le persone che vi si stanno appoggiando stanno per finire folgorate. Il Colonnello, infatti, senza farsi vedere è riuscito a collegare le sponde a un cavo dell’elettricità.

È una vera e propria carneficina. Mentre Frank si getta nella mischia – ormai è scoppiato il caos, come si poteva facilmente prevedere –, Miss Adair e compagni si danno alla fuga, ma Harriet rimane bloccata dietro un pesante portone. Riesce a trasformarlo in cristallo, ma finisce schiacciata e calpestata dalla folla in preda al panico. Viene salvata per un pelo da Effie, che poi si allontana. Poco dopo, Mundi nota qualcosa di particolare: uno degli stivali di Maladie è caduto a terra, rivelando un piede in cancrena e con quattro dita tranciate via… Come da copione, gli uomini del Re Mendicante nel frattempo, stanno scatenando il giusto grado di caos nelle strade, giusto per non far scemare troppo in fretta la cosa.

Tornata all’orfanotrofio, Penance trova in cortile Amalia e gli altri. Non hanno un bell’aspetto, ma di fatto non si sa come sia andata col Galanthi. Nel suo ufficio, Frank finalmente mette insieme i pezzi, e capisce non solo che quella che si è suicidata non è la vera Maladie, ma anche che la vera Maladie lo ha preso in giro travestendosi da Effie Boyle. La vera Effie Boyle, invece, è il cadavere ritrovato negli scavi della metropolitana… Lo scambio di persona tra Sarah e la sua folle seguace è avvenuto prima dell’arresto in strada. Diamine! Per le vie della città, in mezzo al disordine, Maladie si toglie parrucca e denti finti e ride, ride come una matta: missione compiuta!

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Corre spedita verso il midseason finale la prima stagione di The Nevers, e in questo quinto episodio la narrazione fa un discreto passo avanti. Sul fronte “Maladie & Massen” abbiamo tutta la parte relativa all’impiccagione e all’utilizzo del caos, cioè della paura, per il controllo dell’opinione pubblica, mentre sul fronte “Amalia e la sua missione” sappiamo non solo dove si trova il Galanthi – questo il nome con cui il personaggio di Laura Donnelly si riferisce all’essere luminoso che ha solcato il cielo di Londra nel 1896 e che ora si trova sottoterra per rigenerarsi –, ma anche che Mrs. True ha condiviso quasi tutto, o quantomeno una buona parte, con gli altri touched che risiedono presso l’orfanotrofio, dunque ora non si trova più da sola a combattere.

Proprio a questo punto, però, accade qualcosa di inaspettato: la rottura con Penance. Amalia è totalmente mission oriented, il suo obiettivo viene prima di ogni altra cosa, mentre il personaggio di Ann Skelly – che in questo episodio ha finalmente a disposizione un po’ più di screentime e che lo usa al meglio – non può proprio mettere a tacere quella fitta che sente nel petto, arrivando addirittura a decidere di salvare Maladie. Non perché Maladie se lo meriti, sia chiaro, ma perché Maladie, oltre a essere una di loro, è anche una figlia di Dio. Penance, che è profondamente credente e profondamente idealista, non può fare finta di niente. In piena contrapposizione, Amalia, che invece è l’incarnazione del pragmatismo, va spedita verso il suo target, senza guardare in faccia nessuno. Come un vero soldato in guerra, e non è un caso che il Galanthi si sia riferito/riferita a lei proprio in questi termini.

C’è poi una battuta di dialogo assolutamente degna di nota nella scena in cui Mrs. True e Miss Adair discutono animatamente sul da farsi, e ci riferiamo al momento in cui Penance dice “Il futuro del mondo dipende dal presente, non è per questo motivo che sei qui?” Viene dunque confermato, per chi avesse ancora dei dubbi in merito, che Amalia viene dal futuro. Bingo.

Chiudiamo poi con Effie Boyle: nella recensione del quarto episodio ve l’avevamo detto che il timbro della sua voce era familiare, no? Caro Whedon, hai provato a sviarci mettendo nei credit “Margaret Tuttle,” ma noi non ci siamo cascati. Frank invece sì: non ci siamo, detective Mundi!

The Nevers, il cast

Laura Donnelly è Amalia True

Ann Skelly è Penance Adair

Olivia Williams è Lavinia Bidlow

James Norton è Hugo Swann 

Tom Riley è Augustus “Augie” Bidlow

Pip Torrens è Lord Gilbert Massen

Ben Chaplin è Frank Mundi

Denis O’Hare è Edmund Hague

Amy Manson è Maladie

Rochelle Neil è Annie “Bonfire” Carby

Zackary Momoh è Horatio Cousens

Eleanor Tomlinson è Mary Brighton

Elizabeth Berrington è Lucy Best

Anna Devlin è Primrose Chattoway

Kiran Sonia Sawar è Harriet Kaur

Viola Prettejohn è Myrtle Haplisch

Ella Smith è Désireé Blodgett

Vinnie Heaven è Nimble Jack

Nick Frost è Declan “Beggar King” Orrun

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