Le prime storie dell’irresistibile coppia di investigatori dilettanti siciliani Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, nati e cresciuti nei racconti gialli di Gaetano Savatteri, sono raccolte nell'antologia Quattro indagini a Makari edita da Sellerio
C'è un libro tanto meraviglioso quanto ipnotico che si intitola Catasto Magico ed è firmato da Maria Corti che prende il lettore e lo accompagna nel mistero di un'isola che, nella notte dei tempi, si pensava avesse un filo diretto con gli inferi attraverso le fauci dell'Etna. La Sicilia è l'ombelico del Mediterraneo ed è letteratura e poesia. Ma è anche vita. La Sicilia è le trazzere assolate di sciasciana memoria, è la saga dei Florio, è la Vucciria di Guttuso, è il rinascimento culturale di Federico II (che gli costò due scomuniche), è inzolia e nero d'avola...è colori, odori, sapori millenari. Tutto si ritrova e si armonizza nella Sicilia letteraria di Gaetano Savatteri che attraverso gli investigatori pasticcioni Saverio Lamanna e Peppe Piccionello imprigiona quell'atmosfera nell'antologia Quattro indagini a Màkari (Sellerio Editore) ora diventata una nuova serie televisiva con Claudio Gioè diretta da Michele Soavi. Tra gli altri attori ci sono Domenico Centamore, Ester Pantano, Antonella Attili e Maribella Piana.
Una volta si chiamava, musicalmente parlando, refrain. Oggi è il filo conduttore. Nella Màkari di Gaetano Savatteri questo filo invisibile che unisce tutte le storie è la canzonatura. Non risparmia nessuno: punge il lettore, i personaggi e lo stesso autore. Ogni pagina è popolata da persone, situazioni e incontri che nella loro stranezza raccontano la quotidianità siciliana. La trama gialla si insinua dentro con una certa leggiadria, quasi avesse il timore di disturbare il racconto.
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Delitti di diversa caratura, truffe sovente sono al centro delle indagini di Saverio Lamanna, giornalista disoccupato e freddurista incallito, e Peppe Piccionello, che con le sue camicie hawaiane, le magliette dagli slogan pro sicilianisti, infradito e mutande, è un manifesto di parodia mare e monti. Come una pizza. Quindi incontriamo Suleima, cameriera, proveniente da Bassano del Grappa, lingua guizzante come solo i veneti posseggono. Sono un trio esilarante in costante ricerca di una propria identità nella vita e, di conseguena, nell'approccio investigativo. Ognuno porta in petto un dolore mascherato dall'ironia.